Oggi il governo invierà il Documento programmatico di Bilancio alla Commissione Ue. Una manovra che si baserà sulla protezione sociale e sulla crescita del Pil: le risorse in campo saranno infatti superiori a un punto di Pil, circa 25 miliardi. Il documento è atteso entro martedì in Consiglio dei ministri. La politica economica espansiva non sarà abbondonata dal governo Draghi – che sta lavorando alla sua prima legge di Bilancio – finché l’occupazione e il Pil non torneranno ai livelli pre-Covid.
Il premier non vuole uno scontro con gli altri partiti e sarà pronto a negoziare con le forze di maggioranza. Ognuna ha le sue priorità: la riforma degli ammortizzatori sociali per il Partito democratico, il Reddito di cittadinanza per il Movimento cinque stelle, Quota 100 per la Lega e la riduzione delle imposte per Forza Italia. Ma gli interventi non dovranno essere in contrasto con l’obiettivo di dare spinta alla crescita.