Sta facendo discutere l’ingaggio dello spagnolo Sergio Ramos da parte del Paris Saint-Germain e non per la cifra, comunque ragguardevole, ma per il fatto che il campione non è ancora sceso in campo. Ramos, infatti, è riuscito ad ottenere, quest’estate, un contratto da 15 milioni netti per due stagioni ma le sue condizioni di salute gli permetteranno di iniziare gli allenamenti collettivi soltanto tra dieci giorni. Il Psg, però, gli sta comunque pagando lo stipendio.
Come lui, scrive il Corriere della Sera, ci sono altri grandi nomi che al momento percepiscono un lauto stipendio pur stando a casa perché infortunati. Un bel problema per i bilanci delle squadre in cui serpeggia qualche malumore. Due casi emblematici sono quelli di Ramsey e Sanchez. A volte non giocano per scelta dell’allenatore ma spesso a causa di problemi fisici. Gli infortuni, naturalmente, sono quasi inevitabili ad una certa età, muscoli e articolazioni si usurano e i tempi di recupero si allungano inevitabilmente ma, nel caso di Ramsey, si parla di un giocatore di appena 30 anni con una forma fisica piuttosto discutibile.
E’ sempre il Corriere a fare i conti: il campione è costato alla Juventus 7.809 euro per ogni minuto passato in campo e, tra campionato e Champions, da agosto ad oggi ha giocato solo per 106 minuti. Nel Galles ne aveva giocati 170 in quattro giorni. Intervistato, il giocatore aveva dichiarato: “Nella Juve non sanno gestirmi, il mio Galles mi cura meglio”.
A Ramsey si aggiunge Sanchez che sui social ha attaccato l’Inter e il tecnico Simone Inzaghi per lo scarso impiego: “Puoi valere molto ma se sei nel posto sbagliato non brillerai” il suo messaggio. Il giocatore è stato pagato dal club 7.732 euro per ogni minuto in campo. Lamentele che sembrano allontanarlo da Milano: nel corso della sessione invernale potrebbe concretizzarsi una cessione o, più probabilmente, la rescissione del suo contratto, anche per alleggerire il corposo monte ingaggi.