Poco più di un’ora e un quarto per scrivere un pezzo di storia del tennis azzurro. Per il secondo anno di fila Jannik Sinner si è aggiudicato il titolo del Sofia Open, torneo Atp della capitale bulgara, dominando in finale Gaël Monfils in due set con il punteggio di 6-3, 6-4. Il 20enne altoatesino è il primo italiano a vincere il circuito Atp per due anni consecutivi dal 1977, eguagliando le imprese di Paolo Bertolucci e Corrado Barazzutti. Dopo l’ultimo successo a Sofia, Sinner vola al quarto titolo in carriera – considerando anche l’Atp di Melbourne a febbraio e quello di Washington ad agosto – confermandosi al 14esimo posto del ranking mondiale.
A fare la differenza in un match che appariva sostanzialmente equilibrato l’inizio spavaldo di Sinner, che ha conquistato subito il break per il 3-0. “Il livello è stato molto alto, con scambi davvero intensi e lunghi” ha commentato al termine della sfida l’altoatesino, spiegando che “è stato un match fisico, il migliore che ho giocato questa settimana”. Il francese, infatti, è stato sempre costretto a rincorrere l’avversario, che non ha mai tremato davvero, vivendo solo un momento di debolezza quando, sul 4-2 nel primo set, ha dovuto salvare le due palle del possibile contro break.
Adesso il campione punta ad accaparrarsi un posto tra i “Masters” nelle Atp Finals di Torino, salendo in decima posizione con appena 270 punti da recuperare sul polacco Hubert Hurkacz. A tenere accesa la speranza per i due posti ancora vacanti la rinuncia di Rafael Nadal, fuori per il resto della stagione dopo l’annuncio del ritorno in campo soltanto nel 2022. Ma Torino, per Sinner, “non è un pensiero fisso, perché credo che fino al Masters di Parigi-Bercy tutto rimarrà aperto”, e la giovane promessa si pone un solo obiettivo “che sta sopra tutti gli altri: lavorare per migliorare, crescere, maturare”.