Si chiamava Domenico Lorusso, il 31enne originario di Potenza che viveva a Monaco di Baviera ucciso intorno alle 22 di martedì sera per aver reagito ad uno sputo che ha colpito la sua ragazza. Mentre la coppia si avviava verso casa in bicicletta dopo un giro nel parco, all’altezza del ponte del Corneliusbruecke sul fiume Iser, è nata una colluttazione tra il giovane ingegnere, che lavorava in città per una società aeroportuale, e l’uomo autore del sopruso, da cui Lorusso è tornato indietro per capire perché avesse sputato alla ragazza. E’ stato a quel punto che l’individuo, probabilmente ubriaco, ha accoltellato l’ingegnere italiano, per poi fuggire a piedi. La fidanzata è subito accorsa in suo aiuto, chiedendo sostegno anche ai passanti. Al momento dell’arrivo all’ospedale “Klinikum Rechts der Isaar”, Domenico era ancora vivo ma poi, data la ferita grave molto vicino al cuore, non ce l’ha fatta.
A quanto fa sapere la Farnesina, sono in corso le indagini della polizia bavarese, che sta ascoltando i testimoni per ricostruire e diffondere un identikit del colpevole, così da poter contare sulla collaborazione della cittadinanza per rintracciarlo. L’omicida dovrebbe aggirarsi intorno ai 35 anni, essere di corporatura media, con capelli corti e neri e al momento dell’aggressione indossava un giaccone scuro.
Fonti del consolato generale d’Italia a Monaco di Baviera confermano che l’aggressione è stata del tutto “casuale”, l’assassino “non era una persona conosciuta, non è stata una lite per gelosia”. Non nascondono, dal consolato, un certo stupore per l’accaduto: “E’ una delle città più sicure d’Europa. E’ incredibile”.
Intanto a Potenza, dove ricorre la festa patronale di San Gerardo, la comunità cittadina è sconvolta e mentre il presidente della Commissione dei lucani all’Estero Luigi Scaglione ha dato la disponibilità e l’impegno massimo della commissione nelle azioni che si renderanno necessarie in Germania, l’autorità giudiziaria ha disposto il nulla osta per il trasferimento della salma in Italia.
Alessandra D’Acunto