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HomePolitica Draghi al Law Enforcement Forum: per il Pnrr reperiremo le infiltrazioni criminali

Recovery, monito di Draghi
"Determinati a reprimere
le infiltrazioni criminali"

"La credibilità delle nostre istituzioni

dipende da capacità di spendere bene"

di Francesca Funari21 Settembre 2021
21 Settembre 2021

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi interviene in videoconferenza alla Tavola rotonda sui Cambiamenti climatici che si svolge a New York in occasione della 76ma Assemblea Generale delle Nazioni Unite (Unga), 20 settembre 2021. ANSA/FILIPPO ATTILI - Uff stampa Palazzo Chigi

È iniziato oggi a Roma il Law Enforcement Forum promosso dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza insieme a Europol. Un incontro nel quale, per due giorni, i vertici delle forze di polizia di 24 Stati europei si confronteranno per individuare le strategie più efficaci per anticipare l’aggressione criminale ai fondi del Next Generation Eu e quindi proteggere le risorse destinate alla costruzione della nuova Europa post-pandemia.

“La credibilità delle nostre istituzioni e il futuro della nostra economia dipendono dalla capacità di spendere bene e con onestà questi fondi – ha dichiarato in un messaggio il premier Mario Draghi per poi aggiungere che – “L’Italia è determinata a prevenire e reprimere qualsiasi tentativo di frodi e infiltrazioni criminali a tutela dei cittadini, delle imprese e dell’Ue”.

Quello che serve all’Europa, fa sapere il premier, è quindi una collaborazione tra Stati e una condivisione delle esperienze e delle conoscenze per un efficace monitoraggio e una tempestiva prevenzione dei rischi. Come è stato con il Gruppo di lavoro per il Covid-19 sorto con l’obiettivo di monitorare i rischi che le restrizioni sanitarie determinate dalla pandemia e, in particolare, dalla chiusura prolungata di molte attività, ponevano per l’economia legale.

Alla sua voce si è aggiunta quella del prefetto Vittorio Rizzi, vice direttore generale della Pubblica Sicurezza che, insieme a Catherine De Bolle, direttore di Europol, ha promosso e organizzato l’incontro. “Viviamo un momento cruciale per L’Europa – ha detto – è partito il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano e altri 16 RRPs (Recovery and Resilience Plans) di altrettanti Stati europei. In un mondo globale e interconnesso, le forze di polizia europee devono lavorare insieme affinché neanche un euro venga sottratto dalla criminalità al benessere dei cittadini”. Presenti all’incontro anche il nuovo capo della Polizia e direttore generale della Pubblica Sicurezza Lamberto Giannini e il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che ha sottolineato come la crescita di un Paese non dipenda solo da fattori economici ma anche e soprattutto dalla legalità che “deve occupare il primo posto” per evitare che le mafie approfittino di un momento di difficoltà, come quello della pandemia, per indebolire e sostituire l’imprenditoria sana. “Le risorse devono essere spese bene”, ha concluso.

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