Il governo prova a spingere sulla legge delega per la riforma fiscale, tentando di portarla in Consiglio dei ministri entro giovedì. A rivelarlo sono diverse fonti dell’esecutivo. Il testo tratterà diversi temi, dalle semplificazioni del fisco al calo dell’Irpef per i ceti medi. Potrebbe contenere, inoltre, anche la riforma del catasto. Non è, tuttavia, sicuro che la delega arrivi in settimana: prima del varo dovrebbe essere oggetto di una interlocuzione tra governo e partiti di maggioranza.
Interlocuzione che risulta problematica, dato che su molti temi le forze di governo sono ancora divise. Lo dimostrano le parole di Sestino Giacomoni, deputato di Forza Italia, che sull’inclusione della revisione del catasto ha espresso un parere contrario, in quanto aumenterebbe “la tassazione sugli immobili”. Altre problematiche derivano da eventuali interventi sulle prestazioni dei fondi pensionistici. Sergio Corbello, presidente di Assoprevidenza, ha affermato che queste misure rischierebbero di “frenare anziché stimolare l’espandersi” di investitori istituzionali indispensabili “per assicurare pensioni adeguate alle prossime generazioni”.
Sulle tempistiche della delega, la viceministra dell’Economia, Laura Castelli, nel corso di un’intervista al Sole 24 Ore ha precisato che la riforma fiscale “arriverà a giorni in Consiglio dei ministri, ma i tempi per la sua attuazione sono brevi e ci sono temi su cui si dovrà decidere rapidamente”. Tra questi, ha sottolineato la viceministra, figurano l’aggio, per cartelle esattoriali più leggere, e la rottamazione delle cartelle non stralciate. La delega, ha concluso Castelli, dovrà affrontare la “riduzione del carico fiscale sul lavoro, la lotta all’evasione collegata alla digitalizzazione, il riordino del sistema duale”, nonché la riduzione della pressione fiscale per gli autonomi.