La Lega voterà a favore del decreto Green Pass: questa è l’indicazione data ai deputati in Aula per l’esame del provvedimento. Secondo fonti vicine al partito, il Carroccio avrebbe ottenuto dal governo alcuni impegni importanti come la riduzione del prezzo dei tamponi e l’estensione della validità del molecolare a 72 ore, il riconoscimento del test salivare rapido, il risarcimento per eventuali danni da vaccino e l’esclusione di obblighi estesi e generalizzati.
Alla Camera è ripreso l’esame del decreto legge Covid contenente le norme sul green pass, che prorogano fino a fine anno lo stato di emergenza nazionale e rivedono i parametri per il cambio di colore delle regioni. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al dl “per fronteggiare l’emergenza da Covid-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario – assistenziale” estendendo l’obbligo di Green pass al personale esterno della scuola e dell’università e ai lavoratori delle Rsa.
Il segretario del Pd Enrico Letta ha più volte sollecitato un’accelerazione sull’estensione del certificato verde. “La grande maggioranza del paese vuole ripartire – ha dichiarato ai microfoni di Radio Anch’io – e non può farsi limitare da una minoranza che non vuole il rispetto delle regole”. Durante l’apertura di una sede del partito a Siena, il segretario del Pd ha aggiunto che “sul Green Pass c’è l’impressione che si stia scherzando col fuoco” spronando a una maggiore determinazione poiché il certificato rappresenta “l’unico modo per dare ai cittadini delle certezze”.
L’invito a vaccinarsi coinvolge anche la Chiesa. In una lettera la Cei ha ripreso le dichiarazioni di Papa Francesco e di Mattarella sui vaccini: “Nella cura della relazione pastorale non deve mai mancare l’attenzione massima alle persone che s’incontrano e tale attenzione diventa gesto di amore anche attraverso la scelta di vaccinarsi”. Finora non è prevista la certificazione verde per partecipare alle celebrazioni o alle processioni né per le attività pastorali.