Oggi l’Inter scrive una nuova pagina della sua storia. Il club milanese ha presentato ufficialmente il nuovo logo del club. Le lettere I e M, come Inter e Milano, sono al centro dell’identità visiva, rinnovata e proiettata al futuro, di un brand ormai globale. Stilizzate, bianche su sfondo blu, racchiuse in un bordo circolare e mantenute nella stessa disposizione voluta da Giorgio Muggiani, disegnatore e fondatore del club.
Essenzialità e innovazione si fondono nel rispetto della tradizione. “Il mio nome è la storia. Io sono Fc Internazionale Milano”, lo slogan pubblicato questa mattina sui social. L’obiettivo è sbarcare sul marketing internazionale, anche per rinsaldare i conti in crisi degli ultimi mesi.
E non a caso la campagna pubblicitaria, fortemente voluta dal presidente neroazzurro Steven Zhang, con la sigla “I M” strizza l’occhio all’inglese “Io sono”. Nelle prossime settimane il via alla sponsorizzazione del logo con testimonial d’eccezione come attori e campioni neroazzurri, oltre allo stesso presidente. Materazzi, Chivu, Maicon, e ancora Lukaku, Lautaro e Young tra i volti della campagna.
IL MIO NOME È LA MIA STORIA.
I M FC INTERNAZIONALE MILANO.#IMInter pic.twitter.com/Vxambs2htM— Inter (@Inter) March 30, 2021
“Abbiamo voluto trovare un nuovo linguaggio – ha commentato Alessandro Antonello, Ceo Corporate dell’Inter- un canale che ci permetta di avvicinarci alle nuove generazioni, che vivono l’emozione sportiva in maniera diversa”. Nuovi interlocutori privilegiati per l’Inter saranno quindi i giovanissimi, espressione della cosiddetta “Generazione Z”.
Ma i tifosi più affezionati restano divisi sul cambio di passo. Enrico Mentana, storico tifoso interista e direttore del Tg La7, su Instagram ha scritto: “Non c’è proprio discussione. Questo simbolo non si può buttar via come una vecchia scarpa”.
A far discutere anche la nuova quarta maglia dell’Inter, rivoluzionata rispetto alla tradizione del club nerazzurro. Sarà indossata per la prima volta dai giocatori nel riscaldamento di Inter-Cagliari dell’11 aprile. Il design non convince per il mix di colori e stili, nonostante il richiamo alla prima maglia indossata da Ronaldo nella stagione 1997/1998.