Roma a mano armata. Questa mattina è stato ucciso a colpi di pistola un uomo per strada nel quartiere Collatino. Poco prima delle sette Claudio d’Andria, 62 anni, incensurato, rientra a casa dopo aver portato a spasso i cani e viene freddato davanti alla farmacia di viale Giorgio Morandi. Il corpo è stato ritrovato da un passante. Non è chiaro se il killer abbia agito da solo. Ora sulla vicenda indagano gli agenti della Squadra mobile. Sul posto è stato ritrovato un bossolo di pistola.
I precedenti. Le strade della Capitale si dimostrano ancora una volta poco sicure. Solo il primo marzo scorso sull’Esquilino la polizia ha ucciso in uno scontro a fuoco un ex brigatista rosso durante una rapina ad un portavalori. A gennaio alla Pineta Sacchetti è stato gravemente ferito con colpi di pistola un antiquario, Paolo Rufini, 71 anni, titolare di due gallerie. In quel caso si era trattato probabilmente di un agguato, con un gruppo che aspettava l’uomo e sua moglie fuori dalla loro abitazione. Forse dopo un diverbio, i malviventi hanno tentato di uccidere l’uomo. Ferito al volto con tre colpi di pistola, poi Rufini si è salvato grazie all’intervento tempestivo dei soccorsi.
Il record di scontri armati è del 2011. Nel giugno e nel luglio del 2012 si erano verificate altre sparatorie, con una vittima ed un ferito grave. Nell’aprile dello stesso anno, dopo una tentata rapina a due gioiellieri, il bilancio è stato di un morto ed un ferito. Ma il record di scontri armati risale al 2011: quell’anno si sono contate 20 sparatorie con almeno 6 feriti solo nel centro storico della Capitale.
Domenico Mussolino