La condizione necessaria per votare su Rousseau sono i pagamenti. “Così come non posso entrare in un negozio e prendermi qualcosa senza pagarla – ha spiegato ieri sera la socia di Rousseau Enrica Sabatini a Piazzapulita – così non posso chiedere a qualcuno di fare un voto e non pagarli”.
Durante la trasmissione su La7 Sabatini ha posto le sue condizioni affinché possa andare avanti la partnership con il Movimento Cinque Stelle. I requisiti sono tre. “Innanzitutto ci deve essere un progetto condiviso. Secondo, serve che ci siano dei ruoli ben definiti” e infine “una piena adesione a quelli che sono i principi e i valori della democrazia partecipata”. L’idea è in linea con il presidente dell’associazione Davide Casaleggio che, in un’intervista al Corriere della Sera, ha confermato che quello tra Rousseau e il M5S “sarà ancora un lungo percorso”.
In questi giorni Casaleggio è a Roma per continuare la trattativa con il Movimento. Secondo quanto riportato dal Corriere della sera i pentastellati hanno proposto “il saldo del debito, un numero fisso di votazioni annue e un contratto tarato sul numero dei parlamentari effettivi”. Intanto Vito Crimi, dopo aver ricevuto l’ok dal garante Beppe Grillo ha approvato “la proposta di partecipazione del M5S al governo della regione Lazio” e assicura che “tale scelta sarà anche sottoposta al voto degli iscritti non appena sarà possibile”.
Anche Conte è impegnato in una serie di incontri riservati. Secondo quanto riportato dal Corriere, l’ex premier avrebbe visto i capigruppo dei Cinque Stelle Davide Crippa ed Ettore Licheri. L’obiettivo è avviare un nuovo percorso politico che rilanci il Movimento.