“Andiamo avanti, sarebbe il primo a dirci di farlo”, così Daniela Manni, moglie di Alex Zanardi, sulla serie tv in produzione riguardante la vita del campione. Dopo il terribile incidente del 19 giugno 2020, che ancora costringe Zanardi in ospedale, il progetto sulla vita del campione di handbike, pilota automobilistico e conduttore televisivo, non si ferma. È infatti arrivato il consenso della moglie e della famiglia.
Il progetto è stato pianificato prima dell’incidente, tra il 2019 e il 2020, dopo vari incontri, alcuni dei quali in un ristorante di Bologna, tra Zanardi, la moglie Daniela, il produttore Matteo Levi e lo sceneggiatore Andrea Porporati. A Repubblica Levi racconta di aver da sempre avuto una passione per Zanardi, “la sua storia mi emoziona e mi sono sempre chiesto come mai non fosse stata realizzata una serie televisiva su di lui”.
Il primo ciak dovrebbe arrivare nel 2022. La famiglia non ha posto alcun veto sulla trama, anche perché a Zanardi avrebbe fatto piacere collaborare: la serie “si fa perché Alex aveva deciso così e ne era felice”. Il budget previsto per la realizzazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 25 milioni di euro. Collaboreranno al progetto la Palomar di Carlo Degli Esposti e probabilmente anche Rai e Netflix. Levi ha intenzione di scegliere “un attore italiano come protagonista”, ma con Zanardi non se ne era parlato. Alla famiglia, racconta Levi, è anche arrivata un’importante offerta da una major americana.
Le condizioni di salute del campione, coinvolto lo scorso anno in un grave incidente lungo la provinciale 146 in provincia di Siena, sono in miglioramento. Zanardi vede e sente e il cervello ha ricominciato a tessere collegamenti. La faccia – scriveva a dicembre il Corriere della Sera – è quella di sempre, “la sua bella faccia appuntita con gli occhi blu”.