In Italia torna l’allarme lockdown. Il Comitato tecnico scientifico si è riunito questa mattina su richiesta del governo per delineare una nuova stretta sulle misure di contenimento del virus alla luce dell’aumento dei contagi. Ieri il drammatico bollettino “di guerra” con il superamento delle 100 mila vittime dall’inizio della pandemia. Con 13.902 nuovi casi giornalieri torna l’allerta della comunità scientifica sulle varianti Covid. Dopo le restrizioni imposte dai governatori a livello regionale si attende quindi un intervento dell’esecutivo su tutto il Paese.
Tra le ipotesi la registrazione di 250 casi ogni 100 mila abitanti come nuovo criterio per l’accesso alla fascia di rischio più alta. Una zona rossa nazionale durante i weekend, la proposta esperti, con lo stop alle attività non essenziali, e divieto di spostamento tra comuni. Ma anche zone rosse locali con misure più stringenti “sul modello di Codogno”, e provvedimenti più rigidi in fascia gialla.
Al vaglio la possibilità di un lockdown generalizzato per tre settimane se si dovessero superare i 30 mila contagi giornalieri, ed è già tensione nella maggioranza. “È doveroso il ritorno alla vita dove si può. Un lockdown nazionale sarebbe punitivo” spiega il leader della Lega Matteo Salvini in un’intervista su Facebook.