Quel Movimento che doveva cambiare il modo di fare politica in Italia, ora sta mutando al suo interno. Questa metamorfosi passa da un nome e un cognome: Giuseppe Conte. Chi gli è vicino assicura che l’ex premier è già al lavoro sul nuovo progetto di Movimento e, come riportato dal Corriere della Sera, “sta studiando una proposta innovativa, con un meccanismo meritocratico per i diversi ruoli”. Ha in primo luogo l’appoggio del fondatore Beppe Grillo. Il Garante vuole assicurarsi che Conte possa muoversi con la massima chiarezza e trasparenza possibile a capo dei 5 Stelle, senza intercorrere in fastidiosi giochi di potere interni. “L’ex premier sta facendo questo passo per un senso di lealtà nei confronti del Movimento, ma non vuole infilarsi in un ginepraio” sottolinea Grillo. Forte anche l’endorsement di Luigi Di Maio che, al Forum dei pentastellati, ribadisce “se uno è il leader, deve essere il leader. Poi non ci possono essere mille altri a decidere con lui”.
“Conte è un grande leader, c’è una larga condivisione dell’indirizzo dato da Grillo. Non possiamo perdere l’occasione di avere con noi Conte, che avevamo scelto e votato. Ho sempre detto a Giuseppe di entrare in squadra con noi”, spiega Stefano Buffagni, ex viceministro dello sviluppo economico e punto di riferimento del M5S al Nord. L’avvocato sarà un leader carismatico, non un uomo solo al comando, come ha specificato il deputato Francesco Silvestri: “Alla luce di come ha governato in questi anni, direi che l’essere un accentratore di potere non è proprio nelle corde dell’ex presidente del Consiglio”.
Nel frattempo pare che gli influssi positivi dell’effetto Conte stiano già cominciando a dare i loro i frutti, almeno nei sondaggi. L’osservatorio Swg fa registrare che il M5S guidato dall’ex premier sale di 6 punti percentuali nelle intenzioni di voto. Un notevole balzo in avanti che porterebbe il Movimento a diventare la seconda forza politica con il 22%, a pochi decimali dalla Lega (al 22,3%) e a sopravanzare il Pd, riscrivendo, in tal caso, le gerarchie di una futura possibile alleanza sulla scia del Conte bis.