Padre Giulio Albanese:
"Congo è inferno di dolore
Attanasio era stimatissimo"

Intervista al missionario e giornalista

"È necessario stabilizzare l'Africa"

di Valerio Albertini23 Febbraio 2021

UN soldiers retrieve bodies on the edge of the Virunga National Park near the village of Kibumba, some 25km from Goma, where Italy's ambassador to the Democratic Republic of Congo, his bodyguard and driver, were killed earlier when their car came under gunfire while he was on a field trip on February 22, 2021. (Photo by ALEXIS HUGUET / AFP)

Padre Giulio Albanese è un missionario comboniano e giornalista che ha trascorso la sua vita tra l’Italia e l’Africa, dove segue le aree di crisi. Ha fondato l’agenzia Misna (Missionary International Service News Agency), è stato direttore delle riviste missionarie della Conferenza episcopale italiana e oggi è editorialista dell’Osservatore Romano. È stato diverse volte in Congo e conosce bene il Paese africano. Lo abbiamo intervistato riguardo l’attentato di ieri all’ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci e gli abbiamo chiesto un commento sulla situazione della Repubblica Democratica del Congo.