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HomeCronaca Presunta estorsione ai danni della Sindaca di Torino e dell’ex ministro Castelli

Presunta estorsione ai danni
della sindaca di Torino
a giudizio il suo portavoce

Pasquaretta avrebbe minacciato

Appendino per avere altri incarichi

di Gabriele Crispo23 Febbraio 2021
23 Febbraio 2021

Il sindaco di Torino, Chiara Appendino, in occasione della presentazione alla stampa della manifestazione "MiTo Settembre Musica 2017". Milano 30 maggio 2017. ANSA / MATTEO BAZZI

È terminata con il rinvio a giudizio di tutti gli imputati l’udienza preliminare del procedimento che fra i capi di imputazione annovera una presunta estorsione ai danni della sindaca Chiara Appendino e dell’ex viceministro dell’Economia e delle Finanze Laura Castelli. Il gup di Torino, Ludovico Morello, al termine dell’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio Luca Pasquaretta, ex portavoce di Appendino, insieme ad altre sette persone.

Secondo il  pubblico ministero, Gianfranco Colace, dopo lo scioglimento consensuale del rapporto di collaborazione tra la sindaca e il portavoce, nell’estate del 2018, quest’ultimo avrebbe minacciato Appendino per ottenere altri incarichi lavorativi. L’accusa per Pasquaretta è di traffico di influenze, peculato e estorsione.

Pasquaretta, che ha sempre rispinto ogni accusa, e gli altri imputati andranno a processo a novembre 2021. La sindaca Appendino e l’ex viceministro Castelli non si sono costituite parte civile.

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