Risale la curva epidemica e il governo uscente approverà questa mattina un decreto che prorogherà lo spostamento fra regioni, anche gialle, fino al 5 marzo. La linea è stata suggerita dai ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia per contrastare la diffusione delle varianti del Covid. Come in questo momento si potrà andare fuori dalla propria regione di residenza solo per motivi di lavoro, salute e urgenza, con l’autocertificazione, mentre resta consentito lo spostamento verso le seconde case. Al nuovo governo spetterà di stabilire quali settori potranno riaprire, in base all’andamento dei dati e della campagna vaccinale.
Umbria e Trentino in zona “rosso scura”
Intanto diventano zone rosso scure l’Umbria e le province autonome di Bolzano e Trento, mentre il Friuli Venezia Giulia diventa giallo. Nel resto d’Europa fanno incetta di zone rosso scure Spagna e Portogallo, ma anche il sud della Francia e la Svezia.
Astrazeneca: via alle vaccinazioni. Lazio in contatto per lo Sputnik.
Dopo l’arrivo delle prime dosi di Astrazeneca si parte con le prime somministrazioni. Attivato presso l’aeroporto di Fiumicino il nuovo ventro vaccini della Regione Lazio. Il prodotto della casa farmaceutica anglo-svedese è criticato da alcuni medici e odontoiatri romani, che lo definiscono “inefficace”. L’assessore alla salute Alessio D’Amato ha definito i tempi dell’Aifa troppo lunghi e sta valutando l’acquisto di dosi aggiuntive del vaccino russo Sputnik V. Questa mattina l’Agenzia europea per i medicinali ha iniziato l’esame del vaccino olandese Curevac.
Paura per le varianti, scuole chiuse per precauzione
La diffusione delle varianti inglese e brasiliana preoccupa per la creazione di nuovi focolai in tutta Italia, in particolare nelle scuole. Molti comuni, provincie e amministrazioni locali hanno stabilito la chiusura degli istituti per una quindicina di giorni, preferendo tornare alla didattica a distanza per evitare che la trasmissione del virus diventi incontrollabile. L’infettivologo Massimo Galli spiega infatti che “la variante inglese si trasmette più velocemente tra i più giovani”.