L’amore e la fantasia saranno gli argomenti principali delle ventisei canzoni in gara al Festival di Sanremo. Al contrario di quanto avevano pensato in molti, la pandemia non sarà padrona sul palco dell’Ariston. Il cast scelto da Amadeus, infatti, ha pensato di non presentare canzoni che parlassero del virus e delle difficoltà che tutti noi stiamo vivendo. “Nelle trecento canzoni ricevute nei mesi scorsi, riferimenti alla pandemia praticamente non ce n’erano, segno che i cantanti non avevano voglia di parlare di qualcosa che è già presente dovunque tutti i giorni”, ha dichiarato lo stesso direttore del Festival.
Tra le canzoni in gara spicca Il farmacista di Max Gazzè, con un testo ironico ma allo stesso tempo coinvolgente. La vera e propria sorpresa arriva dal duo siciliano Colapesce e Dimartino che debutteranno a Sanremo con il brano Musica Leggerissima, in grado di unire potenza e delicatezza.
Tra le rivelazioni c’è anche il gruppo Coma Cose che si esibirà con la canzone Fiamme negli occhi. Attesi sul palco dell’Ariston anche i Maneskin, il gruppo romano che sta stupendo l’intera scena musicale proverà a bissare il successo di Vent’anni con una canzone a metà tra lo swing e il punk.
A caccia di conferme anche Ermal Meta che, nelle ultime edizioni del Festival, ha sempre portato avanti progetti interessanti. La sua Un milione di cose da dirti tratta i classici problemi di coppia, tra bugie e cose non dette. Irama, invece, è pronto a cambiare le carte in tavola con un pezzo dance. Chiamami per nome della coppia Fedez-Michielin è uno dei brani più invocati dal pubblico giovanile. Tra le altre Cuore amaro di Gaia, Combat pop dello Stato Sociale e Voce di Madame hanno ricevuto il consenso dell’opinione pubblica e potrebbero arrivare fino in fondo.