Rinviata la prima gara dei mondiali di sci a Cortina. A causa di una forte nevicata non si è tenuta la “combinata donne” che doveva aprire la competizione mondiale. Il comitato organizzativo sta rimodulando il calendario, ma molto dipenderà dalle condizioni atmosferiche. Le copiose precipitazioni nevose hanno messo in difficoltà gli organizzatori che in mattinata, poco pima dell’inizio ufficiale, si sono visti costretti a posticipare l’evento.
La località dolomitica si prepara a ospitare una parte delle Olimpiadi invernali del 2026 (che dividerà con Milano) e crede molto nei Mondiali di sci come evento per la promozione del territorio. Le parole entusiastiche del presidente del Senato Elisabetta Casellati hanno preceduto l’inizio delle gare: “forza Cortina! Da oggi capitale mondiale dello sci alpino. Il mio pensiero va ai tanti professionisti del turismo e dell’accoglienza che in questi mondiali hanno investito risorse ed energie e che oggi combattono per sopravvivere. Turismo è commercio, è cultura, è storia, è paesaggio, è arte, è crescita e sviluppo”.
L’inizio certo non è stato dei migliori. “Purtroppo siamo partiti con un po’ di sfortuna. Le previsioni dicono che il meteo volgerà al bello tra un paio di giorni. Speriamo”. Queste le parole di Kristian Ghedina, ambasciatore dei Mondiali di sci, ospite di ‘Radio Anch’io Sport’. Secondo l’ex sciatore le gare a porte chiuse non penalizzeranno eccessivamente gli atleti: “È diverso rispetto al calcio – spiega – lo sforzo è molto intenso, concentrato in poco tempo. Serve grande concentrazione”. Ciò che verrà penalizzato dall’assenza di pubblico sarà, invece, la cornice dell’evento, l’atmosfera. La speranza è che gli spettatori possano tornare a Cortina alle Olimpiadi del 2026.