Nel pomeriggio inizieranno le consultazioni alla Camera per la formazione del governo da parte del presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi. Gli incontri politici potrebbero durare un paio di giorni, in seguito potrebbero esserci contatti con le forze sociali a un tavolo di concertazione, una volta formato l’esecutivo.
Draghi avrebbe in mente un esecutivo di tecnici di alto profilo, ma i partiti dell’ex maggioranza chiedono un Consiglio dei ministri tecnico-politico, seguendo il modello Ciampi. Per l’ex presidente della Banca Centrale Europea un programma dettato dalle principali emergenze del Paese, con il rilancio dell’economia e l’uscita dalla pandemia in primo piano.
Il centrodestra chiede le elezioni, ma è pronto a sedersi al tavolo delle trattative come spiega il segretario federale della Lega Matteo Salvini alla Stampa: “Se Draghi dirà che si andrà a votare tra due anni è chiaro che noi non potremo votare lui. Anche perché non è vero che non si possa andare alle elezioni. Io sono il segretario del primo partito della coalizione e del Paese e ai miei alleati ho detto: andiamo ad ascoltare quel che Draghi ci dirà, valutiamo e troviamo una posizione comune”.
Italia Viva si dice soddisfatta per questo nuovo governo, con il suo leader Matteo Renzi e il capogruppo alla Camera Maria Elena Boschi che rispettivamente a Repubblica e al Messaggero confermano il sostegno a Draghi.
Il Pd come scrive su Twitter la viceministra degli Esteri Marina Sereni “non farà mancare il suo contributo di idee e proposte per fermare la pandemia e far ripartire il Paese”.
Chiude il cerchio su Avvenire il deputato del Movimento 5 Stelle Giorgio Trizzino, che spiega come sia un errore “dire no a prescindere al governo Draghi e chiede al partito di ascoltare le proposte del neopresidente”.