C’è attesa per la decisione del giudice sportivo, che domani si pronuncerà sul caso Ibrahimovic-Lukaku. Le sanzioni dovrebbero essere moderate visto che, sul referto dell’arbitro Valeri, non è stato riportato nulla di clamoroso.
La rissa tra lo svedese e il belga in ogni caso ha scatenato forti reazioni in tutto il mondo calcistico. Ieri sono arrivate le parole del bomber del Milan che ha voluto fare chiarezza sul caso. “Nel mondo di Zlatan non c’è posto per il razzismo. Siamo tutti della stessa razza, siamo tutti uguali!! Siamo tutti giocatori alcuni meglio di altri”, ha scritto Ibrahimovic sui propri profili social. L’episodio andato in onda durante il derby, infatti, è il risultato delle tensioni e dei dissapori che i due calciatori si portano dietro fin dai tempi di Manchester, dove giocavano per le due squadre cittadine.
In un’intervista dell’ottobre 2019 a La Gazzetta dello Sport Ibra raccontò un retroscena utile per capire quanto i due non si fossero mai amati. «Allo United facemmo una scommessa: ‘Ti do 50 sterline per ogni stop giusto’. Lui: ‘E se li azzecco tutti, cosa mi dai?’. ‘Nulla, semplicemente ti rendo un calciatore migliore!’. Per la cronaca, non accettò mai. Forse aveva paura di perdere».
L’ormai celebre lite di martedì sera, però, non solo ha rappresentato uno spot negativo per il calcio italiano, ma ha determinato delle ripercussioni anche sulla vita fuori dal campo di Ibrahimovic. La sua partecipazione al Festival di Sanremo non sembra essere più così certa. Il dibattito tiene banco sui social, dove molti utenti sostengono che la figura dello svedese non sia adatta per ricoprire un simile ruolo. “Che dice la Rai del superospite di Sanremo che è un razzista spudorato? Io non lo vorrei pagare coi miei soldi, grazie” scrive piccato un utente.
