Oggi l’Italia ricorda le vittime dell’Olocausto. Furono circa 15 milioni, tra Ebrei, Rom e Sinti, Slavi, omosessuali, disabili e prigionieri politici. Il 27 gennaio del 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Rossa aprirono i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. La data è stata scelta come Giorno della Memoria per commemorare i morti della Shoah.
Il Papa, all’udienza generale, ha parlato del Giorno della Memoria sottolineando l’importanza di ricordare “come è incominciata questa strada di morte, di sterminio, di brutalità” affinché non si ripeta più.
Numerose le iniziative in programma oggi. Le celebrazioni ufficiali si sono tenute al Quirinale, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella. Presente anche il premier dimissionario, Giuseppe Conte. “Oggi, più che mai, è importante – sottolinea Conte – ricordare la profonda ferita inferta alla comunità ebraica in quella tragica pagina della nostra storia e i pericoli che si nascondono dietro al fenomeno del razzismo e dell’antisemitismo”.