Oltre 640 mila studenti delle superiori oggi rientrano in classe. Il via alla riapertura in quattro regioni: Lazio, Molise, Piemonte ed Emilia Romagna. Sono sui banchi già dall’11 gennaio i liceali di Toscana, Valle D’Aosta e Abruzzo. In Trentino le scuole hanno riaperto dal 7 gennaio. Come sancito ieri dal Comitato tecnico scientifico, gli studenti possono tornare in presenza dal 50 al 75 percento come previsto dal Dpcm del 14 gennaio. Se alcuni presidi di Regioni decidessero diversamente “se ne assumeranno la responsabilità”.
Intanto non si fermano le proteste degli studenti contro la gestione dell’emergenza. “Vi chiudiamo fuori come voi avete chiuso fuori noi” recitano i cartelli dei ragazzi del Comitato in difesa della scuola che hanno bloccato con catene e lucchetti l’Ufficio scolastico della Lombardia.
Sul fronte vaccini iniziano oggi i primi richiami del farmaco contro il Covid-19. Il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri mette in guardia: “Non è consigliabile somministrare un tipo di vaccino diverso dalla prima dose”. Il commissario conferma che tra una settimana partirà la campagna vaccinale agli over 80. Avviate ieri allo Spallanzani di Roma le vaccinazioni in fase sperimentale agli anziani.
Ancora allarmanti i dati dei nuovi contagi: oltre 12 mila i positivi su più di 211 mila tamponi effettuati. Sono 377 i morti. La curva non cala. Presenti in Abruzzo due varianti del virus. L’ha confermato l’Istituto superiore di sanità dopo gli accertamenti eseguiti dal Laboratorio di genetica molecolare dell’Università di Chieti. Si tratta della variante inglese e di un’altra già nota in Europa. Intanto si fa strada l’ipotesi di un passaporto vaccinale per viaggiare in Europa e Londra stringe sulle norme per entrare nel Paese.