“Tutti i Paesi dell’Unione europea inizieranno le vaccinazioni lo stesso giorno”. Con queste parole la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato l’imminente arrivo del vaccino anti-Covid in Europa.
All’interno del suo discorso ha poi voluto precisare che “le prime dosi saranno autorizzate in una settimana, in modo tale che le vaccinazioni possano iniziare immediatamente, per poi continuare l’anno prossimo”. Le prossime settimane, perciò, saranno fondamentali per la lotta al coronavirus. Battaglia che, come ha spiegato la stessa von der Leyen, si prospetta tutt’altro che semplice. “Per battere la pandemia abbiamo bisogno che almeno il 70% della popolazione sia vaccinata e si tratta di un compito enorme, per cui bisogna iniziare quanto prima la campagna di vaccinazione”.
Nel frattempo l’avanzata della pandemia non accenna a fermarsi. In Germania, nel primo giorno di lockdown, è stato raggiunto il nuovo record di morti, ben 952 nelle ultime 24 ore. Preoccupa la situazione negli ospedali, specialmente in Sassonia. “Nei giorni scorsi siamo già stati costretti più volte a dover decidere chi riceve l’ossigeno”, ha raccontato un medico di Zittau al canale MDR, dando l’idea della criticità del sistema sanitario tedesco.
L’emergenza pandemica resta viva anche nel resto del mondo, con il Sud America completamente in ginocchio. A preoccupare in particolar modo è la situazione del Brasile, dove sono stati registrati 964 decessi nelle ultime 24 ore. Si tratta del numero più alto dallo scorso 30 settembre. Per prevenire un ulteriore boom di contagi, il comune di Rio de Janeiro ha deciso di cancellare i famosi festeggiamenti di Capodanno. Il comune carioca fa sapere che “la decisione è stata presa per rispetto alle vittime e per tutelare la salute di tutti”. Anche lo storico carnevale di Rio è già stato rinviato a luglio.