La sindaca di Roma, Virginia Raggi, non si dimetterà. Neanche se condannata il prossimo 14 dicembre nel processo sul caso Marra. “Io vado avanti. In questo momento la città ha bisogno di una guida sicura. Io sono onesta”. Ha così risposto la prima cittadina a chi le chiedeva se in caso di condanna si sarebbe autosospesa dal M5S come fatto dalla collega Chiara Appendino, sindaca di Torino.
Virginia Raggi si trova a processo per falso documentale per la promozione a direttore di Dipartimento dell’ex vice comandante della Polizia locale, Renato Marra. Nonostante le accuse, la prima cittadina continua con determinazione il proprio percorso e conferma la ricandidatura a sindaco di Roma.
Intanto, il comandante dei vigili urbani della Capitale, Stefano Napoli, ha inviato alla sindaca la propria lettera di dimissioni. Dietro questa scelta ci sarebbe l’inchiesta di Report andata in onda ieri sera riguardante alcuni episodi legati alla polizia locale di Roma e all’indagine sulla registrazione di un momento di intimità tra due vigili in auto di servizio a piazzale Clodio.
Come riportato dal sito online di Repubblica, Napoli non ha intenzione di essere trattato da capro espiatorio e nella lettera di dimissioni scrive che il Campidoglio “era a conoscenza dei fatti ma non mi è stato vicino”.
La sindaca Raggi ha commentato le dimissioni del comandante dei vigili affermando che per andare avanti in una città come Roma servono coraggio, perseveranza e determinazione. Solo così sarà possibile ripristinare la legalità. “È evidente – ha dichiarato a RaiNews24 – che ci sono tante prese di posizione che suscitano altrettante reazioni. Bisogna essere fermi sulle proprie posizioni e andare avanti. Per cui andremo avanti anche in questo caso”.