Si tornerà a scuola prima di Natale? Forse sì. La data prevista è quella del 9 dicembre. Il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina chiede l’aiuto dei 14 sindaci delle città metropolitane, dove vive un terzo degli studenti italiani. Il rientro, ha detto il ministro, sarà “graduale”: in parole povere non torneranno tutti gli studenti delle superiori, non tutti insieme almeno.
Azzolina è intervenuta anche al question time al Senato, evidenziando i grandi investimenti fatti per la scuola. “Mai come in questo momento la scuola è tornata al centro del dibattito pubblico e mai come ora è radicata la consapevolezza che l’istruzione sia uno dei principali motori di sviluppo del nostro Paese”. Stiamo investendo risorse e lavorando non solo per l’oggi ma anche per il futuro, per una scuola aperta, coesa, solidale, inclusiva e innovativa”, spiega in Aula.
“In totale, stiamo investendo oltre 3,7 miliardi di euro. Sommati alle risorse stanziate nei mesi scorsi, si può affermare che questo governo ha già investito sulla scuola oltre 7 miliardi di euro”, ha affermato Azzolina. “L’accelerazione degli investimenti, in special modo su formazione e innovazione, testimonia che in questi mesi abbiamo affrontato l’emergenza sanitaria cercando di trarne delle opportunità per il rilancio del sistema nazionale di istruzione e formazione. Sono certa che insieme al Parlamento, nel corso dell’esame della legge di bilancio, sapremo dare ulteriori segnali di attenzione all’intera comunità scolastica”, ha concluso la titolare del dicastero dell’Istruzione.