Gioie e dolori nella serata di Champions di ieri sera. L’Inter delude contro il Real in una partita chiave e ora è a un passo dall’eliminazione. L’Atalanta di Gasperini ritrova il gol e piega il Liverpool ad Anfield.
Brutta prestazione degli uomini di Conte. Un’Inter sfibrata perde 2-0 a San Siro. I blancos si portano in vantaggio al 7’ con un rigore realizzato da Hazard. Al 33’ il momento chiave: Vidal cade a terra in area, l’arbitro inglese Taylor non concede il rigore. Il cileno protesta beccandosi il primo giallo. Non contento, continua nelle rimostranze, ricevendo la seconda ammonizione. Forti dell’uomo in più i galacticos chiudono la partita nel secondo tempo, complice l’autogol di Hakimi. Con appena 2 punti conquistati i nerazzurri escono da San Siro con un piede fuori dal girone B di questa Champions. Conte si aggrappa alla matematica che ancora lascia una piccola speranza ai suoi. Entra anche nella storia del club milanese, ma dalla porta sbagliata. Nessun allenatore aveva mai giocato le prime quattro partite senza vincerne neanche una.
A gioire è un’altra squadra nerazzurra. La Dea torna col sorriso in Italia dopo la vittoria in terra inglese. Ilicic e Gosens siglano le reti che permettono ai bergamaschi di trovarsi in piena corsa in un girone che vede in cima il Liverpool a 9 punti e poi Ajax e Atalanta a pari merito con 7. Il Papu Gomez e i suoi entrano a loro volta nella storia, ma stavolta dalla porta giusta. In Champions soltanto un’italiana, la Fiorentina di Cesare Prandelli, era stata in grado di battere il Liverpool a casa sua, ad Anfield, uno dei templi del calcio internazionale. «Vincere qui, contro una squadra così, su un campo che tutti collegano alla storia del calcio, ci può dare una spinta formidabile», ha sottolineato Gasperini, che poi ha aggiunto: «Forse per prestigio è la miglior vittoria di sempre nella storia dell’Atalanta».