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HomeEsteri Accordo tra Russia e Turchia per il monitoraggio del cessate il fuoco nel Nagorno

Nagorno:patto Mosca-Ankara
La pace tra azeri e armeni
verrà monitorata insieme

Il ministro degli Esteri turco Cavusoglu

"Armenia pagherà se viola gli accordi"

di Claudia Torrisi12 Novembre 2020
12 Novembre 2020

Mosca e Ankara hanno firmato un accordo per il monitoraggio del cessate il fuoco tra Armenia e Azerbaijan nel territorio conteso del Nagorno-Karabakh. Il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, e il corrispettivo turco, Hulusi Akar, hanno sottoscritto un memorandum che permette la creazione di un centro di controllo con sede in Azerbaijan.

Il centro congiunto russo-turco avrà il compito di raccogliere informazioni tramite strumenti di osservazione diretta della regione, anche tramite l’utilizzo di veicoli aerei senza equipaggio. Verranno inoltre analizzati reclami e problemi relativi alla violazione degli accordi stipulati dalle due parti.

Come dichiarato nel corso di una conferenza stampa a Baku dal ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, il centro non si avvarrà di una sola sede sul suolo azero, ma avrà anche delle filiali. I dettagli a riguardo saranno oggetto di discussione tra Russia e Turchia durante un incontro che avrà luogo domani.

Mosca e Ankara non hanno ancora discusso un aspetto chiave del monitoraggio congiunto, ovvero la spedizione di truppe turche a sostegno dei convogli di pace già inviati dalla Russia. Il Cremlino ha definito come “impossibile” la partecipazione dei militari turchi alla missione di pace nel Nagorno. Il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, la pensa diversamente e, come riferito oggi dalla CNN Turk TV, continua a ribadire il coinvolgimento del proprio esercito al fianco di quello russo.
Il portavoce del presidente russo Valdimir Putin, Dmitri Peskov, ha precisato che, nonostante ancora la questione non sia stata affrontata, “c’è sempre spazio per la discussione”.

Il ministro degli Esteri turco Cavusoglu intanto, nel corso di una conferenza stampa, ha espresso parole di avvertimento nei confronti dell’Armenia. “Se l’Armenia violerà la tregua, ne pagherà il prezzo” – ha dichiarato Cavusoglu – “Non c’è altra scelta”. Qualora dunque le truppe armene non dovessero abbandonare volontariamente il Nagorno, sarà l’esercito azero a riconquistarlo, come accaduto fino ad ora.

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