È atteso in giornata il via libera dell’Unione Europea all’accordo con l’azienda farmaceutica BioNTech-Pfizer per l’acquisto di 300 milioni di dosi del vaccino per il Coronavirus. La questione sarà presa in esame dal collegio dei commissari mercoledì 11 novembre. La distribuzione delle dosi avverrà in base alla popolazione di ogni Stato membro, secondo le fonti Eurostat. Per questo, l’Italia dovrebbe avere accesso al 13,51% del totale delle dosi che verranno acquistate, ovvero una quantità che supererà le 40 milioni di dosi. Il vaccino andrà iniettato due volte, quindi sarà disponibile per circa 20 milioni di italiani, come spiegato da Sandra Zampa, sottosegretaria del Ministero della Salute, in un’intervista al Messaggero. Zampa ha assicurato che presto saranno disponibili nuovi vaccini che saranno sufficienti a coprire l’intera popolazione italiana: tra questi è possibile annoverare quello di AstraZeneca, quello di Modena e quello di Sanofi. Solo in primavera saranno però disponibili quantità consistenti per tutti. Ma la percentuale di dosi attribuita dall’UE all’Italia potrebbe presto salire, poiché gli altri Stati potranno decidere di ridurre la loro quota entro 5 giorni a partire da domani. La Germania si mostra fiduciosa per l’arrivo del vaccino nel primo trimestre del 2021. Il punto critico rimane la distribuzione del vaccino, dato che si seguiranno criteri precisi, dando la precedenza a medici, operatori socio-sanitari, anziani e casi di fragilità. Il premier Giuseppe Conte ha sottolineato in un’intervista alla Stampa che il piano sarà presto in Aula per essere varato. La validazione verrà comunque effettuata a livello europeo, tuttavia il direttore dell’Istituto Mario Negri Giuseppe Remuzzi, intervistato dal Corriere della Sera, avverte che il vaccino ci proteggerà dal virus ma non sarà in grado di estinguere completamente la pandemia. Saranno anche il tempo e la nostra responsabilità a contribuire alla sua scomparsa.
Vaccino Pfizer anti-Covid
L'Ue acquista le dosi
Il 13,5% andrà all'Italia
Atteso per oggi il via libera
per la fornitura di 300 milioni di dosi
11 Novembre 202054
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