Prosegue lo scontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e le piattaforme social, accusate dal tycoon di reprimere le voci dei conservatori e minacciando anche la loro chiusura.
Kayleigh McEnany, portavoce della Casa Bianca, rivela che il presidente americano è pronto a firmare nelle prossime ore un decreto che prevede una stretta su Twitter e Facebook. Una bozza del decreto in possesso di Reuters riporta che l’Agenzia federale delle comunicazioni (Fcc) avrà maggior controllo sull’operato delle piattaforme social, mentre un ufficio della Casa Bianca raccoglierà le segnalazioni dei cittadini sulle ipotesi di censura dei contenuti da parte dei social network.
Twitter respinge le accuse del tycoon, dopo che la piattaforma ha corretto due sui post in merito al rischio di brogli nel voto via posta in California. “Continueremo a segnalare informazioni errate o contestate sulle elezioni a livello globale”, dice il Ceo di Twitter, Jack Dorsey, in una serie di tweet incentrati sulla questione. Dorsey spiega che i messaggi di Trump “potrebbero indurre le persone a pensare erroneamente che non è necessario registrarsi per ottenere una scheda elettorale”, motivo per cui sono stati segnalati con l’avviso di verificare l’attendibilità dei fatti riportati sulla base della policy contro le fake news.
Il creatore di Twitter si concentra anche sulle dichiarazioni di Mark Zuckerberg, Ceo di Facebook, che in un’intervista rilasciata alla Fox (che andrà in onda oggi in versione integrale) dichiara che la sua piattaforma “non deve essere arbitro della verità di quello che dice la gente online”. Dorsey replica alle affermazioni di Zuckerberg sottolineando che segnalare le informazioni errate non rende la piattaforma “un arbitro della verità”.