Dopo nove anni gli Stati Uniti riporteranno l’uomo nello spazio. Alle 16:33 ora locale (le 22:33 in Italia) finirà il monopolio nel trasporto di astronauti verso la stazione spaziale internazionale (Iss) della Russia. Non solo. Oggi si terrà un altro grande esordio: quello dei voli privati con equipaggio nello spazio. La navetta Crew Dragon progettata dalla SpaceX di Elon Musk lancerà astronauti statunitensi nello spazio da suolo americano. Non accadeva dalla fine del programma Space Shuttle del 2011.
Nella giornata di ieri era arrivato anche l’ultimo via libera al lancio della navetta. Al Kennedy Space Center della Nasa in Florida sono attesi anche il presidente Usa Donald Trump e il vicepresidente Mike Pence, a sottolineare la portata storica dell’evento. La Crew Dragon partirà con il razzo Falcon 9 – anche questo prodotto dalla SpaceX – dallo storico complesso di lancio 39A, costruito per le missioni Apollo e usato anche per gli Space Shuttle. Dopo 19 ore di volo, i due astronauti americani Douglas Hurley e Robert Behnken arriveranno a bordo della Stazione spaziale internazionale, dove si uniranno ai tre colleghi della Expedition 63 per un tempo variabile che potrà andare da uno a quattro mesi. Il rientro, che si concluderà con un tuffo nell’oceano Atlantico, verrà programmato in base alle condizioni della navetta, al meteo e all’avanzamento dei preparativi per la successiva missione, Crew-1, la prima operativa.
L’unica incognita resta quella del meteo: le previsioni stimano una probabilità del 60% di condizioni favorevoli. Se nubi e precipitazioni dovessero sconvolgere i piani a pochi minuti dall’ora X, il lancio potrebbe essere rimandato a sabato o domenica.
“Questo è un momento unico in cui tutti gli americani possono fermarsi un attimo e guardare il Paese che realizza nuovamente qualcosa di sbalorditivo”, ha detto l’amministratore capo della Nasa, Jim Bridenstine, nell’ultima conferenza stampa a poche ore dal lancio. “Questa sala ora è quasi vuota”, ha detto riferendosi alle misure anti-Covid, “ma per questa occasione avremmo voluto vederla piena di giornalisti e appassionati dello spazio”, ha precisato. “Ricordiamoci che Demo-2 è un test di volo”, ha sottolineato Bridenstine. “La priorità è sperimentare il veicolo e riportarlo a casa in sicurezza per essere poi pronti al lancio di Crew-1”.
Musk conta di riportare gli americani e la Nasa sulla Luna entro il 2023/25 e di portare l’uomo su Marte entro il 2040. Il Falcon Super Heavy, il razzo più potente mai costruito, è infatti in grado di spingere la nave prototipo Starship oltre l’atmosfera terrestre. A bordo, decine di astronauti potrebbero iniziare il lungo viaggio verso Marte. Anche Tom Cruise potrebbe presto navigare nello spazio, grazie a una collaborazione tra Nasa e la Space X. Secondo Deadline, l’attore starebbe portando avanti il progetto di un film, che prevede riprese nell’orbita terrestre.