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HomeEsteri L’Oms ordina lo stop ai test con l’idrossiclorochina: “Scelta fatta per prudenza”

L'Oms sconfessa Trump
stop all'idrossiclorochina
Rischio effetti collaterali

Picco di contagi in Sudamerica (+31mila)

nuove sperimentazioni per un vaccino

di Massimiliano Cassano26 Maggio 2020
26 Maggio 2020

Personale sanitarrio al lavoro nel reparto di terapia subintensiva Covid-19 dll’ospedale di Cremona durante l’emergenza epidemia coronavirus Covid-19, Cremona 23 Aprile 2020. Ansa/Matteo Corner

Quasi cinque milioni e mezzo di contagi nel mondo, con un’impennata drammatica in America Latina (+31.000). In Brasile sono 807 le vittime per Covid-19 registrate nelle ultime 24 ore, a fronte di 11.687 nuovi casi. Secondo la Johns Hopkins University i morti per Coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono stati 532. I casi sono complessivamente 1,66 milioni e i decessi totali 98.218.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, intanto, ha sospeso “temporaneamente” i test sull’efficacia contro il Coronavirus dell’idrossiclorochina, un farmaco per la malaria che secondo valutazioni preliminari era stato descritto come potenzialmente utile per prevenire l’infezione da Covid-19. Senza fornire particolari dettagli sulla decisione, il capo del programma che si occupa delle emergenze sanitarie Mike Ryan ha parlato di una scelta compiuta “per abbondanza di prudenza”.

Il farmaco – il cui brevetto è scaduto – viene utilizzato per l’artrite reumatoide e a febbraio aveva mostrato possibili benefici nel combattere il Covid, tanto da essere usato diffusamente come terapia compassionevole in assenza di una medicina specifica. In seguito a un test di laboratorio, infatti, l’idrossiclorochina aveva evidenziato la sua capacità di impedire al coronavirus di legarsi alle cellule, primo passaggio per poterle poi sfruttare per replicarsi. Il test era però stato eseguito in vitro, quindi non in un organismo, e aveva alcuni limiti nella sua realizzazione.

L’Oms aveva comunque raccomandato ai medici di tutto il mondo di non prescrivere l’idrossiclorochina al di fuori dei test clinici, dato che la sua assunzione può provocare diversi effetti collaterali. Nei giorni scorsi il presidente americano Donald Trump aveva dichiarato di utilizzare il farmaco come prevenzione contro il virus, attirando furenti critiche della comunità scientifica.

La decisione fa seguito alla pubblicazione venerdì scorso nella rivista scientifica “Lancet” di uno studio secondo il quale il ricorso alla clorochina e ai suoi derivati è “inefficace quando non dannoso”. Lo studio è stato giudicato “confuso” dall’infettivologo francese Didier Raoult, tra i pionieri nell’uso della idrossiclorochina, che ha affermato di voler continuare con questo metodo nell’ospedale per le malattie infettive di Marsiglia in cui lavora.

La società americana di biotecnologie Novavax ha iniziato invece a testare un potenziale vaccino contro il Coronavirus su un campione di 130 persone. Secondo la Cnn, l’azienda prevede di avere i risultati preliminari sulla sicurezza e l’efficacia del farmaco entro luglio. Se i risultati fossero promettenti i test procederanno verso una seconda fase, in cui un più ampio numero di persone in diversi Paesi sarà sottoposto alle sperimentazioni.

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