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HomeCultura Dl Rilancio, fondo cultura da oltre 200 milioni di euro: sostegno a musei e librerie

Dl Rilancio, fondo cultura
da oltre 200 milioni di euro
Sostegno a musei e librerie

Franceschini: "Finalmente compresa

l'importanza strategica del settore"

di Tommaso Coluzzi14 Maggio 2020
14 Maggio 2020

Nel decreto Rilancio, varato ieri sera dal Consiglio dei ministri, c’è spazio anche per il settore della cultura. Tra le vittorie del ministro Dario Franceschini – ottenute nel lungo lavoro per produrre un dl da quasi 500 pagine – c’è l’istituzione di un fondo di emergenza per le imprese culturali da più di 200 milioni di euro per il 2020. Il fondo servirà a sostenere il mondo del libro e dell’editoria, gli spettacoli, i grandi eventi, le fiere, i congressi e le mostre annullate dall’emergenza Coronavirus, ma anche i musei che non appartengono al Ministero dei Beni Culturali.

“Il dl rilancio prevede anche un fondo, con una dotazione di 225 milioni di euro – scrive il Cdm in una nota – destinato al sostegno delle librerie, dell’intera filiera dell’editoria, nonché dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura. Per assicurare il funzionamento delle strutture, tenuto conto delle mancate entrate causate dall’emergenza, è autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per il 2020”.

Il titolo di “capitale italiana della cultura” conferito alla città di Parma per quest’anno varrà anche per il prossimo. Viene autorizzata la spesa di 10 milioni di euro per realizzare una piattaforma digitale per la fruizione del patrimonio culturale e degli spettacoli.

Il fondo per la cultura sarà finalizzato alla promozione di investimenti e altri interventi per la tutela, la fruizione, la valorizzazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale. E la dotazione del fondo potrà essere incrementata con il contributo economico di soggetti privati.

“Sommando le misure per i settori cultura e turismo possiamo parlare di 5 miliardi di interventi – ha spiegato il numero uno del Mibact, Dario Franceschini – 4 per il turismo (uno dei settori più colpiti) e uno per la cultura, che finalmente dimostrano che c’è la consapevolezza dell’importanza strategica di questi due settori”.

“Siamo soddisfatti che il governo abbia raccolto l’appello di editori (AIE), librai (ALI) e bibliotecari (AIB) e abbia istituito un fondo per la cultura che guarda specificamente al mondo del libro”, ha detto il presidente dell’Associazione Italiana Editori, Ricardo Franco Levi. Ora dalle associazioni chiedono rapidità nell’utilizzo dei fondi e uno sguardo orientato in avanti.

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