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HomeSpettacoli Il boom della televisione in quarantena. E intanto cresce il consumo digitale

Il boom della tv digitale
durante la quarantena
picco audience di 15 milioni

140,3 milioni di ore viste in streaming

I telegiornali dominano gli ascolti

di Andrea Murgia12 Maggio 2020
12 Maggio 2020

Pixabay

È la televisione il mezzo preferito dagli italiani durante la quarantena e, intanto, lo streaming avanza. Nel periodo passato dentro casa per l’epidemia da Coronavirus, gli ascolti hanno raggiunto una media superiore a 15 milioni di spettatori. La fruizione televisiva via internet ha ottenuto un vero e proprio boom, con quasi 140,3 milioni di ore viste sul web. È quanto emerge dall’analisi Auditel elaborata dallo Studio Frasi, in cui si può notare come il consumo televisivo sia andato di pari passo con emergenza e lockdown. Nell’ultima settimana, in seguito alla discesa dei contagi e delle restrizioni, si è registrato infatti un calo degli ascolti, che hanno toccato il dato più basso nel periodo preso in esame, ossia quello della pandemia.

La crescita. Dopo il decreto del governo del 9 marzo scorso, che ha portato alla chiusura del Paese, gli ascolti sono cresciuti in modo esponenziale durante le prime tre settimane. Tra il 23 e il 29 marzo è stata raggiunta una media di 15.061.000 spettatori, il 48% in più rispetto allo stesso periodo del 2019. Il picco in quella settimana è datato 26 e 27 marzo, con un ascolto di 5 milioni superiore alla media e oltre 6.100 nuovi contagiati, a dimostrazione di come l’andamento del consumo è stato in qualche modo parallelo a quello dei contagi.

La discesa. Rispetto alla settimana di punta (quella di marzo), nell’ultima (dal 4 al 10 maggio) gli spettatori sono calati di 3.307.000 e si è registrato l’ascolto medio più basso delle nove settimane di quarantena: 11.754.000. Secondo lo studio, può avere influito il maggior numero di repliche presenti in tv per far fronte allo stop delle nuove produzioni negli ultimi tre mesi. Nel paragone con lo stesso periodo dell’anno precedente, c’è stato comunque un incremento medio di oltre 3 milioni, con un +16%.

Dominano i tg, cresce l’online. Nell’emergenza, gli italiani hanno cercato in televisione soprattutto l’informazione. I telegiornali occupano infatti le prime posizioni della classifica degli ascolti: in testa c’è il Tg1 (che vanta una media di 7,1 milioni di spettatori in quarantena, +2,1 milioni rispetto all’anno scorso); al secondo posto il Tg5, con 6,1 milioni (+2 milioni). Sul web, domina la Rai con 57,6 milioni di ore, di cui 41,1 milioni per la visione on demand.

Secondo i dati Nielsen, anche sui social c’è stato un calo progressivo che riguarda la televisione: considerando tutti i canali tv, si è passati dai 134 milioni di post delle emittenti nel mese di febbraio a 87 milioni ad aprile. Sono aumentati i post delle piattaforme streaming come Netflix, Prime video e TimVision (dal 6% al 18%) e diminuiti quelli delle tv free e generaliste (dal 58% al 43%).

“A questo punto della pandemia la crescita degli ascolti televisivi si va attenuando – commenta Francesco Siliato, responsabile dell’Osservatorio dello Studio Frasi – con la tendenza ad assestarsi sui valori precedenti alla quarantena, mentre si rileva la crescita nel consumo degli Over the Top e dell’online delle televisioni generaliste”.

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