L’America è nella morsa del Coronavirus, con quasi 80 mila vittime, oltre 1,3 milioni di casi, il tasso di disoccupazione che sale vertiginosamente e il virus che arriva alla Casa Bianca.
Secondo un rapporto della Robert Wood Johnson Foundation e dell’Urban Institute, a metà estate si prospetta una disoccupazione al 20% e fino a 43 milioni di cittadini senza copertura sanitaria. Negli Usa la copertura sanitaria è legata al lavoro e finora 33,3 milioni di americani hanno perso l’occupazione.
In una intervista alla Fox, il segretario al Tesoro americano, Steven Mnuchin, ha previsto che il tasso di disoccupazione, ora al 14,7%, potrebbe presto avvicinarsi al 25%. “Non riaprire le attività produttive potrebbe causare un danno economico permanente, ponendo un rischio più grande di quello di una ripartenza”, ha aggiunto Mnuchin.
Intanto cresce la preoccupazione dopo che il Coronavirus ha raggiunto la Casa Bianca, contagiando un “valletto” personale di Donald Trump e la portavoce del suo vice Mike Pence, oltre a un assistente personale di Ivanka, la figlia del tycoon.
Tre membri di primo piano della task force contro il Covid-19 hanno deciso di entrare in isolamento per due settimane a causa dei loro contatti con uno degli infetti, la spokewoman di Pence, Katie Waldman, che è anche la moglie di Stephen Miller, consigliere e autore di gran parte dei discorsi del presidente. Tra loro l’immunologo Anthony Fauci, che lavorerà prevalentemente da remoto o indosserà la mascherina negli incontri personali. Gli altri due sono Robert Redfield, capo del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, e Stephen Hahn, direttore della Food and Drug Administration.
A creare una maggiore preoccupazione, nelle ultime ore, sono state le voci su Pence, che lo davano in autoisolamento. Dopo qualche ora la Casa Bianca ha però smentito. Il portavoce del vice presidente, Devin O’Malley, ha infatti assicurato che Pence è risultato negativo al test per il Covid-19 e oggi si recherà regolarmente a lavoro.
I numeri dei contagi negli Stati Uniti continuano a far pausa ma sembra si inizi a intravedere la luce. In 24 ore sono stati infatti registrati 776 morti per Coronavirus, l’incremento più basso dal mese marzo.