Buone notizie in arrivo per bambini e genitori, il Piano infanzia è quasi pronto. La ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti si augura che i centri estivi per la fascia 0-6 anni possano funzionare già da primi di giugno. Il testo con le linee guida potrebbe essere ultimato e approvato dal Comitato tecnico-scientifico entro la fine della settimana. È quanto emerso ieri al termine della seconda riunione, in videoconferenza, del tavolo per il piano infanzia, convocata dal ministero per la famiglia in accordo con i ministri dell’Istruzione Lucia Azzolina, del Lavoro Nunzia Catalfo, dello Sport Vincenzo Spadafora e la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa.
“Dobbiamo mettere in campo con grande spirito di collaborazione un gioco di squadra tra governo, enti locali, terzo settore, volontariato – spiega la ministra Bonetti -. Sono fiduciosa che potremo offrire nel più breve tempo possibile occasioni e opportunità di educazione per i bambini e i ragazzi, da costruire nella massima tutela della loro sicurezza e pensando al pieno sostegno delle loro famiglie. Stanzierò tutte le risorse aggiuntive che saranno messe a disposizione”. Al momento sono previsti altri 150 milioni. La ministra in un’intervista rilasciata al New York Times ha ammesso che “le misure non sono sufficienti. Ho detto al governo con forza che avevamo bisogno di strategie a lungo termine”.
Per quanto riguarda poi il bonus baby-sitter (600 euro elevabile a 1000 per i sanitari e le forze dell’ordine) e i congedi parentali è stata richiesto il rinnovo di entrambi. Queste misure dovrebbero dunque continuare ad esserci anche se i fondi destinati non sarebbero, secondo Bonetti, adeguati a coprire la domanda.
Fra le proposte anche l’istituzione di un premio di cinque giorni in più per i genitori che condividono il congedo parentale e la possibilità di usufruire ancora, laddove necessario, dello smart-working. La ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, nel corso di un Question time al Senato, ha risposto che il governo è al lavoro per inserire nel decreto maggio la possibilità di fruire di altri 15 giorni di congedo per l’emergenza Coronavirus con un’indennità pari al 50% della retribuzione. Per la fruizione di tale congedo, ha spiegato, non sono previsti limiti di età del figlio in caso di genitori di disabili in condizioni di gravità.
Critica Licia Ronzulli, senatrice di Forza Italia e presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, intervenuta questa mattina a Mattino Cinque: “Il governo dovrebbe essere più attento alle informazioni che dà. Servono linee guida univoche e indicazioni chiare, altrimenti si rischia di mandare nel panico i genitori”.