Il turismo è in ginocchio. In fumo 18 miliardi di spesa nel 2020 e 40mila imprese rischiano di chiudere: questo li quadro tracciato dall’istituto di ricerca Demoskopika. La metà dei fallimenti, ben 20.183, si concentrerebbe in Lombardia (5.665), Lazio (4.544), Campania (3.896), Veneto (3.071) e Emilia-Romagna (3.007). Andrebbero così in fumo 31 mila posti di lavoro in Lombardia, 18.597 in Veneto, 18.095 nel Lazio, 16.823 in Emilia-Romagna e 14.302 in Toscana.
«Migliaia di posti di lavoro nel comparto turistico sono appesi al filo di un integrato piano di provvedimenti che deve sostenere il sistema a superare la crisi in tempi rapidi, un organico pacchetto di misure che stenta a vedere la luce e senza il quale sarà difficile coprire le insolvenze e scongiurare i fallimenti degli operatori della filiera», avverte il presidente di Demoskopika Raffaele Rio.
“Le vacanze questa estate si faranno”, ha spiegato il ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, ieri al Senato. “Saranno diverse, dovremo osservare misure come il distanziamento e in qualche caso le mascherine, ma si potranno fare”.
Al momento, però, gli spostamenti da regione a regione sono consentiti solo per motivi lavorativi, di salute, per urgenze e per il ritorno alle residenze. Se gli spostamenti rimarranno limitati solo all’interno delle regioni, il rischio che salgano i prezzi per le case vacanza c’è. Facendo una ricerca su Google si trovano prezzi dai 15.000 euro in su per l’affitto di tutto il mese di agosto per appartamenti con accesso privato al mare e per massimo 10 persone.