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HomeEconomia La Bce ora si difende: “Agiamo nel nostro mandato per la stabilità dei prezzi”

La Bce replica alla Germania
"Agiamo secondo le regole
per la stabilità dei prezzi"

Gentiloni: "Indipendenza fondamentale"

Gualtieri: "Chiarimenti in tempi rapidi"

di Giorgio Saracino06 Maggio 2020
06 Maggio 2020

(FILE) - An exterior view of the German Federal Constitutional Court in Karlsruhe, Germany, 26 February 2020 (reissued 05 May 2020). The German Federal Constitutional Court on 05 May 2020 in its ruling said the German central bank, Bundesbank, has to end within three months buying bonds of German government as part of the European Central Bank, ECB, stimulus programme called Public Sector Purchase Programme if the ECB cannot prove purchasing bonds of German government is necessary. ANSA/THORSTEN WAGNER *** Local Caption *** 55907426

“La Bce è un’istituzione la cui indipendenza è alla base della politica monetaria europea”. Lo ha ribadito Paolo Gentiloni, commissario agli affari economici, commentando la sentenza della Corte tedesca sul programma di acquisti della Bce.

Qualcuno l’ha definita una pronuncia storica, un atto di sfida nei confronti della Bce e della Corte di Giustizia europea. Perché quella pronunciata ieri dal Tribunale di Karlsruhe è una sentenza con un timer, dato che ora la Commissione europea ha tre mesi di tempo per lavorare sulle questioni sollevate dal Tribunale tedesco per evitare che la Bundesbank abbandoni il “Quantitative easing”.

La Bce ha commentato la sentenza in una nota, prendendo atto del giudizio della Corte costituzionale federale tedesca, assicurando che “rimane pienamente impegnata a fare qualunque cosa necessaria nel suo mandato per la stabilità dei prezzi e perché la politica monetaria sia trasmessa a tutte le giurisdizioni dell’area euro”. E ha ribadito che “la Corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito, nel dicembre 2018, che la Bce sta agendo nel suo mandato per la stabilità dei prezzi”.

E mentre la cancelliera Angela Merkel, parlando al gruppo parlamentare, dichiarava che il governo tedesco “dovrà analizzare la pronuncia della Corte costituzionale”, la sentenza ha subito scatenato polemiche: “Sono certo che un chiarimento avverrà in tempi rapidi e la sentenza non avrà alcuna conseguenza pratica – ha dichiarato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri – e non riguarda in alcun modo le misure di politica monetaria assunte dalla Bce per far fronte all’emergenza Covid”.

“La situazione non ci deve preoccupare – ha detto invece il ministro degli Esteri Lugi di Maio –. Ci interessa capire invece quale sarà la posizione politica della Germania e di tutti i paesi dell’Ue rispetto al futuro dell’Europa”.

Di diverso avviso in Italia sono invece i partiti di opposizione: “Bisogna rifondare la Ue su principi nuovi e tornare ad avere il controllo della valuta. Bisogna stampare moneta. Non significa uscire dall’Euro”, ha detto il leader della Lega Matteo Salvini.
“Oggi sono preoccupato. La sentenza potrebbe mettere in discussione anche l’intervento della Bce a sostegno dei titoli di Stato italiani”, ha dichiarato Silvio Berlusconi.

“A questo punto o l’Europa si sottomette ai diktat della Germania, oppure è la Germania ad andarsene”, ha detto invece il vice presidente del Senato Roberto Calderoli. “Solo a Fratelli d’Italia sembra inaccettabile che le sorti dell’Italia e dell’intera Europa siano decise in totale autonomia dalla Germania?”, ha ribadito Giorgia Meloni. A commentare la sentenza è stato anche l’ex premier Romano Prodi: “La Germania ha perso fiducia nell’Unione europea”.

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