Non si fermano gli sbarchi sull’isola di Lampedusa. Tra ieri sera e questa mattina sono approdati circa 150 migranti. E nel weekend erano già state accolte oltre 100 persone. Tutte in attesa di essere trasferite, perché l’hotspot dell’isola è pieno.
“Lampedusa vive una condizione di seria preoccupazione: non è possibile che i natanti con i migranti debbano potere arrivare sull’isola e sbarcare quei poveri fratelli quando l’hotspot è assolutamente stracolmo”, dice Nello Musumeci, il presidente della Regione. E poi accusa il governo nazionale: “Abbiamo chiesto più volte che si utilizzasse una nave ormeggiata in modo da potere fare su questa la quarantena, e non sulla terraferma. La Sicilia ha già tantissimi problemi e il governo non può assolutamente scaricare questo dramma sul sistema sanitario e sociale regionale, alimentando una forte tensione tra i cittadini alimentando la paura di una nuova diffusione del contagio del Coronavirus”.
Il numero delle persone in arrivo è in aumento. Lo confermano i dati diffusi dal Viminale, contenuti nel cruscotto statistico (link) curato dal dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione.
Rispetto all’anno scorso, c’è stato un aumento considerevole di arrivi. Mentre, se si confronta il 2020 con il 2018, gli sbarchi sono meno della metà in confronto al 2018.
La maggior parte delle persone che arrivano vengono dal Bangladesh, a seguire Costa d’Avorio e Sudan.
I migranti vengono sottoposti a controlli per il Coronavirus nelle tende allestite dalla Protezione Civile sul molo Favaloro, in attesa che venga deciso dove saranno trasferiti.