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HomeEsteri Coronavirus in Europa: ripartono Spagna e Germania

L'Europa verso la Fase 2
Come i vari Paesi affrontano
la convivenza con il Covid

La Spagna apre per fasce di età e orari

ripartono anche Portogallo e Polonia

di Tommaso Franchi04 Maggio 2020
04 Maggio 2020

epa08399527 Students wearing face masks arrive for the written part of the secondary school final exam in Szerb Antal Grammar School in Budapest, Hungary, 04 May 2020. In order to prevent the spread of the coronavirus, face masks must be worn by everyone in the school and no more than ten students can sit in one classroom. The buildings have been sanitized and the windows stay open during the exam. EPA/ZSOLT SZIGETVARY HUNGARY OUT

In Italia è il primo giorno di Fase Due, ma l’emergenza coronavirus viene vissuta in modi diversi in Europa. I contagiati nell’Unione Europea sono più di un milione, esattamente un milione e trecentomila. Ci aggiriamo intorno ai centocinquantamila decessi, ma nei vari Paesi si comincia a ripartire, seppur in maniera diversa.

Al momento la Nazione con il maggior numero di contagi è la Spagna, con circa 250mila persone affette dal coronavirus, seguita poi dal nostro Paese. Al terzo posto il Regno Unito, seguono la Francia e la Germania. Sono proprio questi i Paesi che cercano di ripartire gradualmente ognuno in modo diverso.

A Madrid le riaperture sono ad orari e per fasce d’età, che sono due: dalle 6 alle 10 e dalle 20 alle 23. Diverso regime per chi ha bisogno di accompagnatori o badanti: queste persone potranno uscire dalle 10 alle 12 o dalle 19 alle 20. Stessa regola per gli over 70. Per i genitori di minori di 14 anni si potrà uscire per massimo un’ora dalle 12 alle 19. La divisione in fasce orarie non vale per i Comuni con meno di cinquemila abitanti.

In Germania riaprono alcune scuole in vari Laender, come a Brema. Ripartono anche i parrucchieri, con rigorosi turni tra un cliente e l’altro. A Berlino è stato disposto l’obbligo di indossare le mascherine sui mezzi pubblici e nei negozi. Riparte pure il Portogallo, che come il nostro Paese entra oggi nella Fase Due. A Lisbona ripartono coiffeur, piccoli negozi, concessionari d’auto e le librerie.

Anche l’Ungheria e la Polonia avanzano a piccoli passi. Fuori Budapest si potranno svolgere alcune attività, tra le quali l’allenamento degli atleti professionisti. Svolta a Cracovia, dove da mercoledì c’è il via libera per asili nido e scuole materne. In Serbia il governo sembra deciso nel riaprire i centri commerciali a partire dall’8 maggio.

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