L’emergenza sanitaria, con le relative chiusure, sta mettendo in crisi gran parte dell’economia italiana, ma c’è un settore che ne sta traendo benefici. Sono infatti circa 25 i milioni di euro giornalieri che le compagnie assicurative stanno risparmiando sulla Rc auto durante i giorni di blocco per il Covid-19.
Il Sole 24 ore ha pubblicato la stima dei risparmi fatta dalla direzione Studi e ricerche del Sindacato nazionale agenti assicurativi. Lo Sna ha prima calcolato il calo della mobilità dei veicoli leggeri, tramite i dati provenienti da scatole nere e statistiche di gestori autostradali, poi il numero degli incidenti rilevati da alcune forze di polizia. Ne è emerso che tanto la mobilità, quanto i sinistri siano diminuiti dell’80%.
Questo calo di incidenti è poi stato tradotto in risparmio, attribuendo a ogni incidente “il valore medio che risulta dalle statistiche Ania per il 2018: 4.537 euro”. Si legge nell’articolo del Sole 24 ore.
Il tutto è stato calcolato su base giornaliera e poi moltiplicato per la durata del blocco, per arrivare ad un presunto risparmio totale di un miliardo e mezzo di euro. Cifra che equivale a più di un terzo degli utili totali del 2018 dell’intero settore assicurativo ed è il triplo degli utili del settore Rc auto.
L’Associazione Nazionale per le Imprese Assicuratrici, con la pandemia, ha promosso iniziative di vicinanza ai clienti, come rateizzazioni dei rinnovi delle polizze, possibilità di sospenderle in caso di mancata circolazione e sconti sui prossimi rinnovi.
Iniziative viste di buon occhio dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, sulle quali però lo stesso Istituto annuncia la vigilanza, per evitare comportamenti scorretti. Il rischio è che gli sconti vengano fruiti passivamente alla scadenza della polizza e che i clienti rinuncino così a cercare sconti maggiori dalla concorrenza.
“Continuano ad arrivare proposte di rinnovi polizza con rincari rispetto all’anno scorso”, ha riferito Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, al Sole 24 ore. Le compagnie infatti sono prudenti sugli sconti delle polizze perché c’è il rischio che i soldi accumulati durante il lockdown saranno impiegati per una possibile impennata dei sinistri quando il blocco cesserà.