“Il piano della fase due arriverà prima della fine di questa settimana”. È il messaggio che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha voluto lanciare in un post sul suo profilo Facebook. “Una previsione ragionevole è che lo applicheremo a partire dal prossimo 4 maggio”, dice Conte. A chi invoca immediate riaperture il premier replica parlando di “irresponsabilità”. “Riaprire subito – spiega – farebbe risalire la curva del contagio in modo incontrollato e vanificherebbe tutti gli sforzi”.
Il messaggio alle Regioni
Un monito rivolto ai cittadini e, in particolare, alle Regioni. Il premier ferma le richieste di chi vuole ripartire subito: “Non permetterò che si creino divisioni, dobbiamo marciare uniti e con spirito di comunità”. Conte ha poi riconosciuto che “bisogna tuttavia tener conto delle peculiarità territoriali. Le caratteristiche e le modalità del trasporto in Basilicata non sono le stesse che in Lombardia”.
Gli esperti a lavoro
Il premier ha voluto far capire agli italiani che il Paese è in buone mani. Il primo a essere citato è Angelo Borrelli. Oltre al capo del Dipartimento della Protezione Civile, ora tutti gli occhi sono puntati su Vittorio Colao, che insieme ad altri esperti sta stilando il piano di graduale riapertura dell’Italia. In chiusura il presidente del Consiglio si è rivolto a tutti: “Smettiamola di essere severi con il nostro Paese. Tutto il mondo è in difficoltà. Possiamo essere fieri di come stiamo affrontando questa durissima prova”.
La replica alle parole di Conte
Il ministro dell’Istruzione Luca Azzolina accoglie con entusiasmo le parole di Conte: “Il suo è un richiamo alla responsabilità”, scrive su Facebook. Dello stesso avviso anche la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan: “La sua presa di posizione è stata opportuna. Serve un incontro tra Governo e parti sociali per avviare la fase due con responsabilità”. Si accoda il portavoce di Sinistra nazionale Nicola Fratoianni: “A me sembra folle chi pensa che il nostro Paese debba ripartire in modo disomogeneo”. Le prime accuse a Conte arrivano dal deputato di Italia Viva Michele Anzaldi. “Ancora una volta la comunicazione di Palazzo Chigi pensa più ai like sul profilo personale di Conte che non a dare informazioni ai cittadini”.