Continua a farsi sempre più grave la situazione negli Stati Uniti a causa dell’emergenza Coronavirus. Secondo i dati diffusi dalla Johns Hopkins University i casi di Covid-19 nel mondo hanno superato quota 900 mila. Di questi, oltre 216 mila sono negli Stati Uniti, dove ad oggi si registrano 5000 vittime, 884 nelle ultime 24 ore.
Secondo le stime statunitensi, il virus potrebbe provocare fino a 240mila morti nel Paese. New York, New jersey e California sono gli Stati più colpiti, seguiti dai nuovi focolai in Louisiana e in Michigan.
Il sindaco di Los Angeles ha ordinato ai residenti di indossare una mascherina o una protezione per il viso per difendersi dal contagio. Ma è allarme in tutto il paese per il materiale sanitario che inizia a scarseggiare, tanto che a New York è arrivato un aereo carico di aiuti umanitari proveniente dalla Russia. “Dobbiamo lavorare insieme per battere il Covid-19. Per questo gli Stati Uniti hanno accettato di acquistare alla Russia materiale protettivo di cui avevamo urgentemente bisogno”, ha spiegato in un tweet il segretario di Stato americano Mike Pompeo.
Le mosse del presidente Donald Trump
“Come vi ho detto ci sono giorni difficili davanti a noi, ci saranno un paio di settimane orribili a partire fra pochi giorni”. Ha affermato Donald Trump durante il briefing della task force contro il Coronavirus, sottolineando che “ci stiamo preparando per il peggio, perché sfortunatamente è quello a cui dobbiamo guardare”.
Ma ha rassicurato che l’economia americana avrà una “grande ripresa”, ricordando di aver proposto un piano da 2.000 miliardi di dollari per le infrastrutture. Se ci sarà “sarà fantastico”.
Gli Stati Uniti lanciano anche una maxi operazione antidroga per “difendere gli americani”. Lo ha annunciato il tycoon, affiancato dal capo del pentagono Mark Esper. “Dobbiamo evitare che la droga arrivi ai nostri confini. Molte organizzazioni criminali vogliono capitalizzare sull’attuale emergenza”, mette in evidenza Esper. La lotta ai cartelli è utile anche nella battaglia al Coronavirus, ha aggiunto Trump, ammettendo di avere allo studio restrizioni ai voli aerei nelle aree più colpite dal Covid, fra le quali New York e Miami.
Il governatore di New York contro chi non rispetta le regole
I casi di contagio accertati a New York sono più di 80 mila, quasi la metà dei casi a livello nazionale. Lo ha reso noto il governatore Andrew Cuomo, ieri nel corso della quotidiana conferenza stampa sull’epidemia. “Il numero continuerà a crescere”, ha detto il governatore Cuomo che ha poi dichiarato che il picco “sarà intorno alla fine di aprile”.
Secondo le proiezioni, lo Stato di New York avrà bisogno di 110.000 letti di ospedale e 37.000 ventilatori.
Il governatore ha deciso di chiudere le aree giochi per limitare le uscite. “Serve disciplina individuale, serve distanziamento sociale, bisogna stare a casa”, ha ammonito. Cuomo si è anche detto preoccupato per il fratello Chris, noto anchorman della Cnn, risultato positivo al Covid-19 e attualmente in auto-isolamento nella sua abitazione di New York.
La proposta dei dem
Nel corso dell’ultimo mese, l’amministrazione del presidente Donald Trump è stata criticata per aver dato una risposta considerata tardiva all’epidemia.
Istituire una commissione indipendente per indagare sugli errori commessi dagli Stati Uniti nella gestione dell’emergenza durante la pandemia, sul modello di quella già istituita per il dopo l’ 11 settembre. È questa la proposta che il deputato del Partito democratico, Adam Schiff, vuole presentare alla camera dei Rappresentanti, dopo che il Congresso avrà approvato una serie di aiuti straordinari per alleviare l’impatto economico della pandemia.
“Dopo Pearl Harbor e l’11 settembre, abbiamo esaminato ciò che è andato storto per imparare dai nostri errori”, ha scritto Schiff su Twitter.
Le polemiche Usa-Cina sui dati del contagio
Secondo un rapporto top secret dell’intelligence Usa inviato alla Casa Bianca, la Cina avrebbe nascosto la reale portata dell’epidemia dichiarando numeri falsi su contagi e vittime, in modo intenzionale.
La Cina risponde accusando gli Usa di voler spostare su altri le colpe della pandemia. “Sono commenti senza vergogna” e sono “immorali” i dubbi sui dati cinesi, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Hua Chunying.