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HomePolitica Papa Francesco: “Qui si piange e si soffre, ma tornerà la luce”

Il Papa: "Tornerà la luce"
Mattarella chiama i partiti
chiedendo collaborazione

Salvini: "Disponibiltà a collaborare"

FI e FdI: "Uniti nella stessa direzione"

di Giuseppe Galletta20 Marzo 2020
20 Marzo 2020

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella invia un messaggio per la Festa della Donna dal Quirinale a Roma, 8 marzo 2020. ANSA/Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica EDITORIAL USE ONLY NO SALES

“In un momento così drammaticamente segnato dalla pandemia, la comunità internazionale trova nella missione e nella testimonianza del Papa l’invito a riscoprire le ragioni della collaborazione e della solidarietà tra gli Stati e tra i popoli”. Sono queste alcune delle parole che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto dedicare a Papa Francesco, in occasione dei sette anni del suo pontificato.

Lo stesso Pontefice in un’intervista al quotidiano La Stampa ha detto: “Qui si piange e si soffre. Tutti. Da questa situazione potremo uscire solo insieme, come umanità intera. La luce arriverà e illuminerà l’oscurità entrata in tutte le case. Perciò bisogna guardare l’altro con spirito di solidarietà e comportarsi di conseguenza”. Secondo Papa Francesco bisognerà ripartire da quattro pilastri portanti: “le radici”, rappresentate innanzitutto dai nonni, dagli anziani, “la memoria” di questi giorni così surreali, “la fratellanza” tra gli esseri umani, “la speranza, che mai delude”.

Il presidente Mattarella che in questi ultimi giorni ha avuto contatti telefonici con tutte le forze politiche e con diversi capi di Stato esteri, ha sottolineato come gli appelli del Papa possano indicare la via da seguire. Il capo dello Stato ha chiesto “capacità d’ascolto reciproca, senso dell’unità nazionale e collaborazione nel bene del Paese”.

La linea del Quirinale è semplice: ora bisogna collaborare. Una raccomandazione che si diffonde a 360 gradi: “Le opposizioni dimostrino flessibilità in questa fase ma anche il Governo irrobustisca la sua capacità d’ascolto delle istanze altrui”. Serve uno sforzo ulteriore per comprendere la gravità dell’emergenza in atto e dare prova di quell’unità  nazionale che ha commosso il mondo in questi giorni.

“Mi ha chiamato Mattarella, è stato cortese”, ha spiegato Salvini dopo la telefonata. “Io gli ho detto che servono subito medici a Bergamo e Brescia. Ho dato la massima disponibilità a collaborare, ma dobbiamo essere tutti a farlo. Spero di ricevere una chiamata dal premier Conte”, ha aggiunto, facendo capire che l’appello del presidente è stato accolto.

Dello stesso tenore la risposta della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, dopo la telefonata dal Quirinale: “Ho confermato al capo dello Stato che il nostro lavoro continuerà in questa direzione. Ci auguriamo che il Governo abbia il nostro stesso atteggiamento e che si possa davvero lavorare insieme per dare risposte concrete a famiglie, imprese e lavoratori”. Dello stesso avviso è stato il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, anche lui sentito telefonicamente da Mattarella.

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