La scelta della Federal Reserve americana di tagliare ulteriormente i tassi di interesse a 0-0,25% e dare il via a un programma di acquisto di bond del valore di 700 miliardi di dollari a causa della pandemia di Coronavirus, non ha sortito gli effetti sperati. Anzi. Le principali borse di tutto il mondo continuano a subire gli effetti della pandemia.
Italia
Piazza Affari frena ancora e arriva a perdere l’8,5%, con l’indice Ftse Mib a 14.597 punti. Tornano sul listino principale i congelamenti al ribasso, che interessano Fca, Tenaris, Unicredit e Amplifon. Lo spread torna a scendere e si porta a 245,9 punti.
Sotto pressione l’intero paniere delle blue chips, con le vendite che non risparmiano nessun titolo. Lo spread in calo non arresta le vendite sugli altri bancari, da Intesa a Banco Bpm e Bper. Giù con il calo del greggio Eni (-5%) e Saipem (-9%), entrambe dopo un congelamento.
Europa
La situazione dei mercati finanziari italiani sembra ricalcare quello che succede anche nelle principali borse europee. Le misure restrittive adottate in Italia, e riprese da altri governi, spaventano gli investitori. Parigi risulta la peggiore con -9,5%, segue Madrid a -8,9%; Francoforte registra l’8% in meno, leggermente meglio Londra che si attesta su un indice Ftse Mib di -7,7%.
Stati Uniti
Anche i future sui listini di Wall Street seguono la tendenza e perdono il 4,8%: gli investitori temono, infatti, che il bazooka della Fed non sia in grado di arginare l’effetto del virus sull’economia.
Asia e Australia
Borse in picchiata in Asia e Pacifico.
In Cina Shanghai cede il 3,4%, mentre Shenzhen il 4,83% e Seul il 3,19%. La Banca centrale cinese aveva deciso venerdì di intervenire con 550 miliardi yuan e con un taglio di 0,5-1% della riserva obbligatoria, oggi ha invece immesso 100 miliardi di yuan con la linea di credito di medio termine a un anno e al tasso di 3,15%.
L’effetto Coronavirus e delle misure volte ad arginare la crisi economica si vedono anche nella Borsa di Hong Kong, che chiude la serata a -4,03%, e nella Borsa di Taiwan, che cede il 4,01%.
Tiene, nonostante i numeri negativi, la Borsa di Tokyo che si ferma a -2,46%.
Crolla a picco Sidney, dove i danni sono stati peggiori della pezza. I mercati finanziari australiani chiudono infatti a -9,7%.