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HomeCultura Gli italiani? Stressati dal Coronavirus

Covid-19, Italiani stressati
Il 65% scosso dall'emergenza
"No a integrazioni negative"

Lo "Stressometro" dell'Istituto Piepoli

Centro-sud e Isole più turbati del Nord

di Giulio Seminara13 Marzo 2020
13 Marzo 2020

Un supermercato genovese dove si sta tornando alla normalita' dopo l'ingiustificata corsa all'acquistto dei giorni scorsi, portando all'esaurimento dei prodotti in vendita di beni di prima necessita'. Genova, 25 Febbraio 2020. ANSA/LUCA ZENNARO

Il Coronavirus sta rendendo l’Italia un paese di stressati. Lo certifica la rilevazione realizzata dall’Istituto Piepoli, per conto dell’Ordine nazionale degli Psicologi (Cnop), secondo cui il 65% degli italiani si definisce stressato, il 13% in più rispetto alla scorsa settimana. A provocare una variazione così alta dello “Stressometro” è certamente il Coronavirus, ritenuto il responsabile del fenomeno dal 75% degli intervistati, il 25% in più rispetto alla stessa rilevazione fatta nella scorsa settimana, quando ancora l’Italia non era tutta zona rossa e la maggioranza degli italiani non subiva le grandi limitazioni di oggi.

Il dottore David Lazzari, presidente del Cnop conferma il quadro: “L’attuale emergenza genera un livello molto più alto di stress in tutti i cittadini”. Oltre l’analisi la promessa: “Gli psicologi in questo momento sono impegnati nel fare assumere alla gente un’appropriata percezione del rischio e ad aiutarla nel fronteggiare al meglio la situazione”. Lazzari, facendo implicito riferimento alla dilagante psicosi, mette all’indice “i comportamenti irrazionali e controproducenti” perché “emergenza sanitaria e psicologica vanno di pari passo”. Per il presidente del Cnop un nemico di questi giorni difficili è la “reciproca integrazione negativa”.

Precisamente, nello “Stressometro” si evince che le donne sono leggermente più stressate degli uomini (53% rispetto a 47%), mentre i giovani sono sensibilmente meno turbati dall’emergenza Coronavirus, se “solo” il 26% degli intervistati tra i 18 e i 34 anni si professa stressato. Invece adulti e anziani sono più colpiti, con la fascia d’età fra i 35 e 54 anni e quella over 54 parimenti stressate con il 37%.

La rivelazione condotta dall’Istituto Piepoli ci dice pure che l’Italia vive con intensità diversa lo stress prodotto dal Covid-19, a prescindere dalla collocazione dei focolai. In particolare si va dal 68% di intervistati che si ritengono stressati dal Coronavirus nel Nord Est all’80% registrato dai residenti del Centro, passando per il 74% del Nord Ovest (che contiene il focolaio lombardo), il 75% del Sud e l’81% delle Isole. Quindi gli italiani più stressati da questa emergenza sanitaria non sono necessariamente i più esposti al contagio. D’altronde un ruolo importante lo giocano la percezione e la psicologia.

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