L’Atalanta avanza in Champions League. In un periodo di profonda incertezza dovuta all’emergenza da Covid-19, la squadra di Bergamo regala un sogno ai suoi tifosi sconfiggendo per 4-3 il Valencia che gioca in casa a porte chiuse, qualificandosi per i quarti di finale, grazie anche al 4-1 ottenuto a San Siro durante la partita d’andata giocata il 19 febbraio scorso.
Le quattro reti del team neroazzurro sono state realizzate da Josip Ilicic, che manda la palla in rete già al terzo minuto, trasformando un rigore. Segue il pareggio del Valencia con una rete di Kevin Gameiro, alla quale risponde nuovamente Ilicic con un secondo calcio di rigore che chiude il primo tempo sul 2 a 1.
Nella ripresa la formazione spagnola pareggia con un altro gol di Gameiro, per poi sorpassare gli avversari con una terza rete realizzata da Ferran Torres al 67’. Ma l’Atalanta non demorde, e negli ultimi venti minuti dell’incontro è ancora il 32enne di nazionalità slovena a raggiungere prima il pareggio e poi il gol decisivo per il trionfo. Una vittoria accolta con grande gioia, con le esultanze dei giocatori che riecheggiano all’interno dello stadio Mestalla vuoto.
I giocatori dedicano la qualificazione ai quarti di Champions alla loro provincia, una delle più colpite dal Coronavirus: 1.472 positivi, 248 in più rispetto a lunedì e 195 solo nel capoluogo, con il numero dei morti passato da 90 a 112 in appena ventiquattr’ore.
“Bergamo, questa è per te. Non mollare mai”, è la scritta che campeggia sulla maglietta esposta dopo la vittoria contro il Valencia. Arrivano i ringraziamenti dell’amministratore delegato dell’Atalanta Luca Percassi: “Sappiamo che valore ha il calcio in momenti così difficili, so cosa voleva dire questa partita per chi è a casa a Bergamo”. E il tecnico Gian Piero Gasperini aggiunge: “Faremo una grande festa a giugno, anche per aver sconfitto questo male”. Dal calcio arriva insomma un messaggio di fiducia e di speranza.