Alla fine lo scudetto è arrivato per Daniele De Rossi. L’ex “Capitan Futuro” della Roma è riuscito a vincere in Argentina quell’ambito trofeo che ha sognato per una vita di alzare al cielo nella Serie A con la casacca giallorossa, seppur mai riuscendoci. Il Boca Juniors di Carlos Tevez, altra conoscenza della nostra Serie A, si è aggiudicato alla Bombonera il campionato all’ultima giornata: agli Xeneizes è bastata una vittoria con un goal di scarto contro il Gimnasia La Plata allenato da Diego Armando Maradona, che poi è stato anche baciato in bocca dallo stesso mattatore dell’incontro. Beffato amaramente il River Plate: ai “Milionarios” non è bastato l’1-1 contro l’Atlético Tucumán per mantenere la vetta della classifica ed evitare il sorpasso-beffa all’ultimo minuto. La squadra dell’ex Juve mette così in bacheca il 34° titolo della sua storia nella Primera División, il terzo in quattro anni, condannando al secondo gradino del podio gli eterni rivali del River che non vincono da 6 anni.
Daniele De Rossi aveva detto addio alla Roma la scorsa estate, decidendo tuttavia di accettare le lusinghe e giocare nel Boca. Una stagione non fortunata però, contraddistinta da tanti infortuni e da sole 5 presenze, per un totale di 345 minuti giocati. A gennaio l’addio definitivo al pallone e al Sudamerica. Ritiro che però non gli ha precluso la possibilità di diventare campione di Argentina. L’ex numero 16 giallorosso è tornato così in Italia e non ha smesso di seguire la Roma, come quando all’ultimo derby a gennaio si è camuffato da normale tifoso per andare a vedere la squadra del cuore in curva Sud come un vero ultrà romanista.