La chiusura delle scuole potrà essere prolungata oltre il termine, fissato dal governo, del 15 marzo. Lo ha detto ieri il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli. Esiste “la possibilità di riconsiderare e rimodulare la scelta in base allo scenario epidemiologico che verificheremo giorno per giorno”.
Alle ipotesi giornalistiche delle ultime ore ha risposto ieri in serata il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio dei Ministri. Il premier ha dichiarato che, al momento, è stata decisa la chiusura delle scuole fino al 15 marzo: più avanti, però, il governo valuterà se prorogare o meno questa chiusura: “Vedremo. Ovviamente in prossimità della scadenza, con un certo anticipo per evitare incertezza, torneremo a fare un aggiornamento. In questo momento non lo so neanche io, dobbiamo sempre ragionare nel segno dell’adeguatezza e proporzionalità”.
Conte ha detto che non si è trattato di una scelta facile, quella di chiudere le scuole. Una scelta anzi complessa perché causa disagi a genitori e famiglie, oltre che al lavoro. In ogni caso, questo vuole essere anche un chiaro segnale all’estero per far capire come l’Italia stia vivendo una vera emergenza.