La cultura italiana prova a resistere all’epidemia del Covid-19.
All’elenco di manifestazioni culturali rinviate a causa del diffondersi del virus, si aggiungono altri due importanti eventi. Sarà infatti rimandato, a data da destinarsi, il Glocal Film Festival che era previsto dal 12 al 16 marzo a Torino. Verrà poi posticipato di tre mesi Romics, l’evento per appassionati di fumetti che si svolge tutti gli anni a inizio aprile a Roma.
“Purtroppo – spiega il direttore del Glocal Gabriele Diverio – dobbiamo rinunciare alla nostra manifestazione. L’ufficializzazione della comunicazione di chiusura ora è arrivata”. Parole di rammarico anche degli organizzatori del Romics, rinviato all’ultimo weekend di maggio: “In queste ore è prioritario che tutti gli sforzi del personale sanitario e delle autorità di pubblica sicurezza siano concentrati nella gestione dell’emergenza che si è determinata”.
Allarme e preoccupazione anche dal mondo del cinema. Riccardo Bizzarri, presidente dell’Associazione nazionale esercenti cinema Umbria, ha dichiarato ieri all’Ansa di “voler provare ad andare avanti e a sfidare l’emergenza Coronavirus”. “Ci muoviamo in un terreno minato – ha spiegato – ma il nostro tentativo è di dare un servizio pubblico pur con numeri ridotti”.
Gli ingressi saranno ridotti per permettere alle persone di visitare musei e assistere a spettacoli, stando a distanza di almeno 1 metro l’uno dall’altro.
Si continua ad entrare così, con il cosiddetto metodo droplet, anche alla mostra “Raffaello 1520-1483” iniziata ieri a Roma alle Scuderie del Quirinale. L’organizzazione ha predisposto un percorso in sicurezza dove sarà facile tenersi alla giusta distanza gli uni dagli altri.