Tutto pronto per la riqualificazione della via Appia. Saranno circa venti i milioni di euro messi a disposizione dal Ministero per i beni e le attività culturali per rimettere in sesto la “Regina viarum”, madre di tutte le strade. Due obiettivi: rinnovare l’antico percorso – 360 miglia complessive da Roma a Brindisi – e sistemare l’asfalto dal Lazio alla Puglia.
Dal Mibact spiegano che i lavori dureranno circa otto mesi, al termine dei quali si presenteranno i quattro lotti di lavori per le quattro regioni coinvolte: Lazio, Campania, Basilicata e Puglia. Le tappe coinvolte sono 29 in totale: ad Itri saranno richiesti pochi interventi, mentre si chiederà maggior lavoro a Terracina, per agevolare il passaggio alle macchine. Dei venti milioni messi a disposizione, spiega il Mibact, nove saranno destinati ai lavori “non invasivi”, mentre sei saranno assegnati per restauri e ricerche scientifiche. I fondi rimanenti resteranno nelle casse del Mibact per eventi e promozioni.
“È un po’ il giorno zero”, dice lo scrittore e giornalista Paolo Rumiz, che con la via Appia conserva un legame molto forte. Cinque anni fa la percorse tutta a piedi, restituendo ai suoi lettori delle storie dalla “Regina viarum”. “Il progetto – spiega Rumiz – avrà bisogno del coinvolgimento di tutte le popolazioni locali”. I suoi racconti hanno fatto scuola, ma ancor prima Johann Goethe aveva scritto di questo percorso, raccontando nei suoi libri dei pellegrini e dei tanti scambi commerciali.
La speranza di Rumiz è di finire tutto nel minor tempo possibile. La risposta gli arriva dal Mibact: “In un paio di anni tutto il cammino sarà interamente percorribile”. Parte ufficialmente il progetto “Appia Regina Viarum – valorizzazione e messa a sistema del cammino lungo l’antico tracciato romano”.